Abbiamo intervistato il Sindaco di Radicondoli, Emiliano Bravi, in merito al progetto di Teleriscaldamento Geotermico Abitativo e ad altre questioni inerenti le energie rinnovabili e la geotermia
Anche
nel territorio del Comune di Radicondoli, uno dei più estesi della
Provincia di Siena, è presente la risorsa geotermica. Non mancano
esempi di uso diretto del calore in ambito aziendale, tuttavia non si
era ancora ipotizzata la realizzazione di un teleriscaldamento ad uso
abitativo come invece è accaduto per altri comuni dell’Area
Geotermica. Per quale motivo?
Con
l’inizio di questa legislatura siamo immediatamente partiti con la
progettazione del teleriscaldamento geotermico, progetto già in
embrione nella passata amministrazione. Abbiamo ritenuto opportuno
affrettare i tempi consapevoli dell’esigenza di questo intervento e
convinti che si sia già perso troppo tempo. Siamo
già ad uno stadio avanzato della progettazione e del piano
finanziario. Siamo anche consapevoli che un progetto di circa
9.500.000€ per un comune come Radicondoli risulti ad una
prima occhiata mastodontico ma siamo anche convinti della sua
necessità; oltre al nostro ufficio tecnico e alle nostre risorse
interne ci stiamo avvalendo di consulenti e progettisti esterni che
saranno in grado di superare le difficoltà che ci troveremo ad
affrontare.
Quale
risposta sta dando la popolazione in termine di consensi al progetto
e adesioni per gli allacci?
La
partecipazione dei cittadini è stata subito importante e ci ha dato
la forza per credere ancora di più ad un simile progetto. Il numero
delle richieste per un possibile allaccio è stato davvero notevole.
Siamo convinti che coloro che oggi mantengono un certo scetticismo lo
abbandoneranno vedendo iniziare i lavori della rete di
teleriscaldamento che interesserà non solo il capoluogo del comune
allacciato, ma anche Belforte, la frazione più grande del nostro
comune.
Abbiamo
parlato degli usi diretti del calore geotermico. L’uso di tecnologie
rinnovabili all’interno di processi aziendali infatti, costituisce un
po’ dovunque, una opportunità. Come pensa che sia possibile
incentivare ulteriormente questi processi nell’area?
È
indubbio che il calore geotermico sia per noi importante non solo per
gli usi civili come il teleriscaldamento, ma anche come risorsa
energetica per attività aziendali ed industriali. Ormai da diversi
anni sono attive delle serre (ParvusFlos) che nel tempo sono
cresciute, in termini di estensione, mercato ed occupazione, e che
oggi costituiscono una risorsa importante per Radicondoli. Siamo
convinti che esistano i margini perché questa attività possa
crescere ulteriormente e ci auguriamo che altre possano sorgere nel
nostro territorio. Come Amministrazione Comunale siamo ben pronti a
vagliare e ad accogliere qualsiasi proposta che veda l’uso del
calore geotermico come fulcro centrale dello sviluppo della nostra
comunità.
Infine
un’ultima domanda. Che cosa vede nel futuro del Comune di Radicondoli
in termini di sviluppo economico legato alla risorsa geotermica in
particolare e alle energie rinnovabili in generale?
Se
da un lato rimarchiamo assolutamente lo sviluppo della geotermia e
della ricerca, sopratutto per quanto riguarda gli usi diretti del
calore geotermico, dobbiamo anche dire che Radicondoli non è solo
geotermia: siamo un comune che guarda avanti, anche alle altre
energie rinnovabili: non a caso nel nostro territorio sta nascendo un
campo solare fotovoltaico realizzato con investimenti privati. Siamo
e vogliamo essere ancora di più polo trainante nel settore per
quanto riguarda la nostra zona.
Redazione GeotermiaNews
05/01/2010