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Radicondoli porta il calore della terra alla Biennale di Architettura di Venezia

Il sindaco Guarguaglini: «Calore geotermico e calore umano, due energie positive, sostenibili, naturali e forti»

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Il sindaco Guarguaglini: «Calore geotermico e calore umano, due energie positive, sostenibili, naturali e forti»


La Biennale di Venezia è tra le istituzioni culturali più note e prestigiose al mondo, che fino al 21 novembre di quest’anno avrà come protagonista l’Architettura: nel Padiglione Italia protagonista sarà il progetto Comunità Resilienti – curato da Alessandro Melis e promosso dal ministero della Cultura –, tra le quali spicca quella geotermica di Radicondoli (SI).

«È per noi davvero un onore essere all’interno di questo progetto molto prestigioso della Biennale di Architettura di Venezia, che ringraziamo per aver accolto la nostra realtà», dichiara il sindaco di Radicondoli Francesco Guarguaglini.

Il progetto Comunità Resilienti pone al centro dell’esposizione la questione del cambiamento climatico e le impegnative sfide che interpellano l’architettura. Sottolineando in particolare come il cambiamento climatico stia mettendo a dura prova la sostenibilità del sistema urbano, per esplorare dunque le principali criticità e opportunità del nostro presente.

Da qui l’esempio di Radicondoli, che da una fonte rinnovabile come la geotermia trae elettricità e calore utili nella lotta contro la crisi climatica quanto nel rendere più sostenibile, vivibile e competitivo il proprio territorio.

Non a caso il concept con cui questa comunità resiliente partecipa alla Biennale è il “Calore”, quello della terra e quello della gente a Radicondoli e Belforte.

Calore che è stato racchiuso in un video, proiettato all’interno del percorso di Città resiliente: Padiglione Italia – Biennale di Venezia.

«Il “Calore” è una fonte presente da sempre in questi luoghi. Riscalda le case, le serre, genera energia elettrica – spiega Guarguaglini – Ma il calore è una qualità innata nelle persone che va alimentata. Il calore accogliente delle piccole comunità lo si percepisce entrando nei locali e nelle botteghe quando si è accolti con il sorriso e non ci si sente semplici clienti. Lo si avverte camminando per i vicoli. Calore geotermico e calore umano: due energie positive, sostenibili, naturali e forti».

Energia che s’intreccia in profondità all’interno di iniziative come WivoaRadicondoli, una progettualità pluriennale messa in campo dal Comune – tramite un’ampia serie di agevolazioni economiche con tema casa, famiglia e lavoro – per contribuire assieme allo sviluppo del territorio e in particolare dei borghi di Radicondoli e Belforte.

«Il calore è anche quello che tiene vive associazioni e spazi di cultura e confronto – conclude il sindaco – Ed è il calore umano che fa scegliere di vivere a Radicondoli, paese “resiliente”, dove da sempre, nei momenti di difficoltà e nelle fasi di cambiamento, sono attivate energie diverse per invitare nuovi amici a venire a far parte della comunità̀. Il ringraziamento per questo progetto, che ha il patrocinio della Provincia di Siena (la prima e al momento unica area vasta d’Europa certificata come carbon neutral, anche grazie alla geotermia, ndr) va alle persone che hanno collaborato con noi, che abitano qui o ci sono vicine e vivono con calore la nostra realtà».