Home Notizie dai territori Radicondoli: Destinazione Sud Festival, 6a Edizione

Radicondoli: Destinazione Sud Festival, 6a Edizione

11-14 Aprile 2019. Teatro dei Risorti, Agriteca in Piazza, Bar Trattoria Il Nazionale, Trattoria La Pergola Radicondoli (SI) Promosso dall’Associazione Strane Genti Direzione Artistica di Viviana Insacco In collaborazione con Terra Di Tutti Film Festival, WeWorld GVC e Cospe Onlus con Il Patrocinio del Comune di Radicondoli. Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da Miur e Mibac.

865
0
CONDIVIDI

DESTINAZIONE SUD FESTIVAL

6a edizione, 11-14 aprile

TEATRO DEI RISORTI
AGRITECA IN PIAZZA | BAR TRATTORIA IL NAZIONALE | TRATTORIA LA PERGOLA
RADICONDOLI (SI)


Promosso dall’Associazione Strane Genti
Direzione Artistica di Viviana Insacco
In collaborazione con Terra Di Tutti Film Festival, WeWorld GVC e Cospe Onlus
con Il Patrocinio del Comune di Radicondoli.

Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da Miur e Mibac.

INFO FESTIVAL

tel 3337386859 – 3334808222
www.facebook.com/destsud

INGRESSO LIBERO
documentari in lingua originale con sottotitoli in italiano


Inizia giovedì 11 aprile il Festival sull’interdipendenza del mondo che punta i riflettori a sud, promosso dall’Associazione Strane Genti con la collaborazione di Terra di Tutti Film Festival, WeWorld GVC e Cospe Onlus, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da Miur e Mibac.

14 tra docu-films e cortometraggi di primissima visione, alcuni già vincitori di prestigiosi premi, 2 mostre di fotografia e pittura, incontri con i registi moderati dal direttore di Radio Città Fujiko Alessandro Canella, workshops con le scuole, ma anche degustazioni nei locali di Radicondoli e 2 concerti con musica sudamericana e burkinabè: questi gli appuntamenti che animeranno per quattro giorni il borgo sui colli metalliferi dove l’evento ha luogo, Radicondoli.
Destinazione Sud è un racconto corale, un intreccio di linguaggi e prospettive inedite sul viaggio circolare dell’umanità, dalle migrazioni al femminile nel mondo, dal Nicaragua alla Siria, tra diritti negati e scenari di grande fermento culturale. Una varietà di temi per parlare di sviluppo sostenibile. Questa sesta edizione si ispira infatti all’Agenda 2030, lo storico accordo firmato da 193 Paesi che individua 17 obiettivi per porre fine alla povertà e alle disuguaglianze, affrontare i cambiamenti climatici e costruire società pacifiche.

Si parte giovedì pomeriggio al Teatro dei Risorti con un piccolo fuori programma: la presentazione del progetto Quando spuntano le ali, un video di 4 minuti sulla sperimentazione teatrale curata da Massimo Luconi che ha coinvolto, insieme alla compagnia Rabel, un gruppo di profughi africani presenti nel comune di Radicondoli. Verde Oasi è il nome della struttura dove sono ospitati i richiedenti asilo, ma è anche il titolo del cortometraggio che apre il focus sulle migrazioni, uno spaccato di vita e tentata integrazione, con un lieto fine che arriva all’improvviso toccando corde profonde. A seguire i docu-reportage Where is Europe e Il confine occidentale, ambientati rispettivamente sulla nave di salvataggio Aquarius della Sos Mediterranee, mentre la nave è temporaneamente attraccata nel porto di Catania, e sui pendii innevati dell’alta Val Susa, dove decine di uomini e donne provano tutti i giorni a sfidare le Alpi per raggiungere la Francia. La prima giornata di festival prosegue all’Agriteca per l’apericena a buffet e, alle 21.00, di nuovo al Teatro dei Risorti per il documentario prodotto da HBO per il World Refugee Day: It will be chaos. I registi Lorena Luciano e Filippo Piscopo seguono il viaggio di un ragazzo eritreo sopravvissuto a un naufragio vicino Lampedusa e quello di una famiglia siriana sulla rotta balcanica, due vicende di classi e paesi diversi segnate da un obiettivo comune: arrivare in Europa, anche se il caos, senza accoglienza, è vicino.

Venerdì 12 aprile il focus del Festival è la parità di genere, con tre racconti di forte espressività visiva sulla volontà di riscatto delle donne e ragazze, vittime di società maschiliste o di sfruttamento sessuale: Mujeres (You are my Mexico), che dà voce alle donne incontrate durante un viaggio in Messico dalla regista Mara Bragagnolo, Piove, cortometraggio che ha per protagoniste quattro ragazze africane e una radiosa giornata di pioggia, e infine lo splendido Dancing with Monica della regista danese Anja Dalhoff, che incontrerà gli spettatori dopo la proiezione, insieme ad Alessandro Canella. E’ la storia di Monica, ragazza colombiana che inizia a lavorare giovanissima come sex worker e, per 25 anni, non smette mai di filmare se stessa, restituendo un quadro di grande impatto che Anja Dalhoff intreccia magistralmente con le sue interviste.
Il Festival prosegue al bar Nazionale, con l’apericena a buffet e l’inaugurazione della mostra “Cicatrici sull’Omo Valley” del fotografo colligiano Matteo Bracali. In serata si torna al Teatro per la proiezione di Mon pays fabrique des arms,  l’avvincente inchiesta di Anne Poiret sulla vendita di armi francesi ed europee a regimi sospettati di crimini di guerra, e nuovamente al bar Nazionale con i violini e le fisarmoniche dei Boa Viagem (Pasquale Rimolo, Gabriele Savarese, Daniel Chazarreta).

Sabato 13 aprile Destinazione Sud ci conduce in Nicaragua con una retrospettiva sulla rivoluzione sandinista, attraverso lo sguardo intimo di Gloria Carrion, regista del bellissimo Heredera del viento. Il film ripercorre, grazie a un caleidoscopio di ricordi, l’ascesa e la caduta del sogno rivoluzionario, per guidarci fino ai nostri giorni con una nuova immagine del sandinismo, affidata all’incredibile inchiesta di Pietro Belfiore e Martina Rosa, che saranno a Radicondoli per presentarci il documentario N-Agua overflowing stories. E’ di pochi anni fa l’accordo che Daniel Ortega, presidente del Nicaragua, ha firmato con l’imprenditore cinese Wang Jing per la costruzione di un enorme canale interoceanico, parallelo a quello di Panama.  Il documentario ci accompagna in un viaggio nei territori del futuro canale e affronta le perplessità sociali, ambientali ed economiche legate ad un’opera così mastodontica. Al termine delle due proiezioni si parlerà di Nicaragua con i registi Pietro Belfiore e Martina Rosa e l’intervento di Alessandro Canella.
Dopo la consueta apericena all’Agriteca, la terza giornata di Festival si chiude con un film che consigliamo vivamente di non perdervi: Of fathers and sons ha vinto il Sundance Grand Jury Prize, diverse nomination agli European Film Awards e agli Independent Spirit Awards, ed è entrato nella lista finale degli Oscar come miglior documentario, una dimostrazione dell’estrema forza di questo lavoro. Il regista siriano Talal Derki si è finto un sostenitore della causa jihadista per poter entrare in una famiglia islamista radicale, con cui convive per oltre due anni, documentandone la vita quotidiana. Of fathers and sons è un documentario  che riesce a entrare all’interno di un mondo inaccessibile, un orrore a noi quasi sconosciuto.

Domenica, ultimo giorno di Festival, si indaga su cultura e identità con il film di Ernesto Pagano Vita di Marzouk: Marzouk ha due figli di cinque e sette anni, entrambi nati e cresciuti a Napoli, nel ventre della media borghesia occidentale, e catapultati d’un tratto nella campagna tunisina, dove il padre li porta per la prima volta a conoscere il bilad, il paese, alla ricerca disordinata della propria casa e della propria identità.
Il tema dell’identità è il fil rouge che attraversa anche lo spot presentato da Elena Fiorenzani Una rivoluzione che dura da 40 anni: sono i 40 anni trascorsi dalla nascita dell’Associazione Italiana Persone Down, che ha accompagnato, sostenuto e incoraggiato una lunga storia di emancipazione, autonomia e cittadinanza per le persone con sindrome di Down.
Insieme ad Alessandro Canella, Ernesto Pagano ed Elena Fiorenzani, al termine delle proiezioni del pomeriggio, si conversa sul tema delle società inclusive, prima di catapultarci dentro l’ultimo scenario di Destinazione Sud Festival: il fermento culturale e artistico del Burkina Faso. Il focus prevede la proiezione dello spettacolare Burkinabé rising, della pluripremiata regista e attivista brasiliana di origini coreane Iara Lee, un documento sul percorso rivoluzionario del Burkina Faso, partito nel 2013, che ha riportato in auge gli ideali di Thomas Sankara, assassinato nel 1987 e considerato il Che Guevara africano. Il film sta girando il mondo nel circuito dei festival, ma anche nei villaggi più sperduti del globo. A Radicondoli un’occasione unica per immergersi in questo incredibile  fermento artistico, che prosegue poi al ristorante La pergola per un doppio appuntamento: l’inaugurazione della mostra PeLeDonne di Paola Torrini, una “Gauguin” di ispirazione africana che racconta le Donne attraverso sguardi e colori tenaci, e il concerto dei Malibra Trio, capitanati dal griot burkinabè Brahima Dembelè. Ad incoronare questo variopinto quadro artistico, le danze del ballerino ivoriano Alain Franco Nahi. Una chiusura perfetta.


PROGRAMMA


GIOVEDì 11 APRILE 2019

MIGRAZIONI. IL VIAGGIO CIRCOLARE DELL’UMANITA’

Teatro dei Risorti, ore 18.00
FILM

• VERDE OASI
SAMUEL E SEBASTIAN LECCA E LIVIA NANNI | ITALIA | 2018 | 11’
A Radicondoli, un paese di 900 abitanti sulle colline senesi, c’è una struttura che ospita 30 richiedenti asilo: l’Hotel Verde Oasi. Il corto mette in luce alcuni dei momenti in cui la cittadinanza incontra i ragazzi africani, in attesa dell’esito per la domanda di asilo, e intercetta una storia sorprendente…

• WHERE IS EUROPE?
VALENTINA SIGNORELLI | 2018 | ITALIA | 15’
Docu-film che esplora il ruolo delle ONG nel Mar Mediterraneo attraverso gli occhi dei membri dell’equipaggio. Il progetto è girato a bordo della nave di salvataggio Aquarius, coordinato dall’ONG italo-franco-tedesca SOS MEDITERRANEE mentre la nave è temporaneamente attraccata nel porto italiano di Catania per rifornirsi e cambiare equipaggio.

• IL CONFINE OCCIDANTALE
LUIGI D’ALIFE | ITALIA | 2018 | 20’
Sui pendii innevati dell’alta Val di Susa decine di uomini e donne provano tutti i giorni a sfidare le alpi per raggiungere la Francia. Queste strade di confine, questi sentieri, non sono una nuova rotta della migrazione, ma vedono transitare da centinaia di anni persone di ogni lingua e colore, in cerca di qualcosa di diverso, forse migliore, spinti dalla forza della libertà e della dignità.
Le migrazioni non sono altro che un viaggio circolare dell’umanità. Il voltarsi indifferenti dall’altra parte alle volte è ben più che un rischio, perchè nessuno si salva da solo.

• QUANDO SUPUNTANO LE ALI
MAURIZIO CATTANEO | ITALIA | 2019 | 4’
Il video racconta il progetto teatrale dell’Associazione Rabel, curato da Massimo Luconi, che ha coinvolto un gruppo di profughi africani presenti nel comune di Radicondoli.
“L’idea che ispira il progetto è quella di innescare un percorso di cambiamento nella concezione dei rapporti nord/sud, costruendo una cooperazione in cui anche gli aspetti del sapere e delle attività culturali acquistino valore. Un cammino che si apre all’arte, alla cultura, al teatro, per ridare valore alle relazioni tra le diverse parti del mondo.”

Agriteca in Piazza, ore 20.00
BREAK

Apericena a buffet per i visitatori di Destinazione Sud Festival.
drink e buffet 10,00 euro

Teatro dei Risorti, ore 21.00
FILM

• IT WILL BE CHAOS
LORENA LUCIANO E FILIPPO PISCOPO | USA | 2018 | 90′
Nel documentario prodotto da HBO per il World Refugee Day, i due registi seguono un ragazzo eritreo sopravvissuto al tragico naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e una famiglia siriana borghese bloccata a Smirne che punta al corridoio balcanico. Due vicende di classi e paesi diversi segnate da un obiettivo comune: arrivare in Europa, lontano da povertà e guerra. Ma il caos, senza accoglienza, è vicino.


VENERDI’ 12 APRILE 2019

STORIE DI DONNE

Teatro dei Risorti, ore 17.00
FILM

• MUJERES (YOU’RE MY MEXICO)
MARA BRAGAGNOLO | ITALIA | 2017 | 11′
Mujeres mostra un’immagine vera delle donne messicane, le celebra nella loro forza e complessità invece di sminuirle in un contesto di ingiustizia o violenza.

• PIOVE
CIRO D’EMILIO | ITALIA | 2018 | 7′
Quattro storie di ragazze africane e una radiosa giornata di pioggia.

• DANCING WITH MONICA
ANJA DALHOFF | 2017 | DANIMARCA | 74′
Vittima di violenze ed abusi sessuali durante l’infanzia in Colombia, Monica da giovanissima inizia a lavorare come sex worker, punto di partenza di un’odissea che la porta ad essere venduta in Spagna, Giappone e Danimarca. Durante tutte le sue drammatiche vicende, Monica non ha mai smesso di filmare se stessa e la sua vita. Per 25 anni, si riprende in video che la regista Anja Dalhoff intreccia magistralmente alle sue interviste, dando luogo a una narrazione visiva dove si alternano speranza, disperazione ma anche voglia di riscatto.

Teatro dei Risorti, ore 19.00
INCONTRO

• SEX WORKERS
Conversazione con Anja Dalhoff, regista di Dancing with Monica, e Alessandro Canella, direttore di Radio Città Fujiko

Ristorante il Nazionale, ore 20.00
BREAK

Apericena a buffet per i visitatori di Destinazione Sud Festival
drink e buffet 10,00 euro

Ristorante il Nazionale, ore 20.00
ARTE

Inaugurazione della mostra fotografica:

• CICATRICI SULL’OMO VALLEY
DI MATTEO BRACALI | ETIOPIA | 2019
Cicatrici spesse di colore rosso opaco e nero ricoprono la schiena delle donne appartenenti alla tribù Hamar: è la conseguenza di un rito di iniziazione in cui vengono picchiate a sangue. Alle donne non è consentito urlare mentre gli uomini armati di canne le percuotono. E invece di scappare, pregano gli uomini di colpirle ancora e ancora fino a quando il sangue non inizia a scorrere abbondante, sulla polvere rossa della valle del fiume Omo.

Teatro dei Risorti, ore 21.00
FILM

• MON PAYS FABRIQUE DES ARMES
ANNE POIRET, FRANCIA | 2018 | 60′
Le vendite di armi francesi sono salite alle stelle e la Francia è diventato il terzo maggiore esportatore al mondo. La maggior parte dei cittadini ovviamente sa poco di questa importante industria nazionale fatta di fabbriche, dipendenti, regioni e persone fisicamente responsabili della loro vendita.
La Francia esporta massicciamente in Medio Oriente e particolarmente in Arabia Saudita. Come è possibile che lo Stato decida di vendere all’insaputa dei propri cittadini armi a regimi sospettati di crimini di guerra?  Quali sono i limiti della realpolitik? L’avvincente documentario di Anne Poiret cerca di fare luce su questi oscuri traffici (da cui l’Italia non è certo esente).

Ristorante il Nazionale, ore 22.00
MUSICA

• BOA VIAGEM
DANIEL CHAZARRETA, VOCE/CHITARRA | PASQUALE RIMOLO, FISARMONICA | GABRIELE SAVARESE, CHITARRA MANDOLINO VIOLINO

Latin jazz e folclore dal Sud America
Il trio nasce dall’incontro di musicisti con radici diverse ma affini nella sensibilità e nell’amore per il continente sudamericano. Choro, Forró, Milonga, Candombe, Cumbia e Bolero verranno riproposti in chiave personale e moderna.


SABATO 13 APRILE 2019

SANDINISMO IERI E OGGI

Teatro dei Risorti, ore 16.30
FILM

• LA HEREDERA DEL VIENTO
GLORIA CARRION | 2017 | NICARAGUA | 88′
Sono nata con la rivoluzione sandinista (1979-1989) e sono cresciuta sotto la paura e il fascino per la guerra e il potere militare degli Stati Uniti. I miei genitori si innamorarono nel mezzo della lotta contro la dittatura somocista. Con loro ho vissuto l’ascesa e la caduta del sogno rivoluzionario. Ora, 36 anni dopo, inizio una ricerca di quel passato attraverso un caleidoscopio di ricordi che sfideranno il mito della rivoluzione, riscattando il dolore causato dall’amnesia collettiva.

• N-AGUA OVERFLOWING STORIES
PIETRO BELFIORE E MARTINA ROSA | 2015 | NICARAGUA | 50′
Il 21 dicembre 2014 il presidente nicaraguense Daniel Ortega e l’imprenditore cinese Wang Jing hanno firmato un accordo per la costruzione di un enorme canale interoceanico che colleghi l’Oceano Pacifico a quello Atlantico, e rappresenti un’alternativa a quello di Panama. Attraverso alcune interviste ad ambientalisti e politici locali, tra cui l’ex vice presidente del Nicaragua, Sergio Ramirez, e il poeta e teologo Ernesto Cardenal, il documentario affronta le perplessità ambientali, sociali ed economiche dietro lo sviluppo del progetto.
Ma è anche un viaggio a ritroso, lungo il percorso del futuro Canale, in quei territori selvaggi e inesplorati che subiranno inevitabilmente le conseguenze di un’opera così mastodontica.

Teatro dei Risorti, ore 19.00
INCONTRO

• S.O.S. NICARAGUA
Conversazione con Pietro Belfiore e Martina Rosa, registi di N-Agua Overflowing Stories, e Alessandro Canella, direttore di Radio Città Fujiko

Agriteca in Piazza, ore 20.00
BREAK

Apericena a buffet per i visitatori di Destinazione Sud Festival.
drink e buffet 10,00 euro

Teatro dei Risorti, ore 21.00
FILM

• OF FATHERS AND SONS
TALAL DERKI | SIRIA | 2017 | 100’
Al-Nusra, braccio siriano di Al-Qaeda. Abu Osama combatte il regime credendo fermamente nella legge della Sharia e vive con la sua famiglia, i cui figli sono avviati verso l’estremismo islamico. Talal Derki ha passato due anni fingendo di essere un sostenitore della jihad per seguire da vicino le dinamiche di un padre che educa i propri figli alla guerra.
Presentato all’ultimo IsReal – Festival del Cinema del Reale dove ha vinto il secondo premio, vincitore del World Cinema Documentary Competition al Sundance e candidato agli Oscar 2019, Of Fathers and sons è un documentario che riusce a entrare all’interno di un mondo inaccessibile, un orrore a noi quasi sconosciuto e incomprensibile.


DOMENICA 14 APRILE 2019

CULTURA E IDENTITA’

Teatro dei Risorti, ore 18.00
FILM

• UNA RIVOLUZIONE CHE DURA DA 40 ANNI
ELENA FIORENZANI, DARIO BALDI | ITALIA | 2019 | 2’
Dal 1979 a oggi, le persone con sindrome di Down sono lentamente e gradualmente “uscite allo scoperto”, fino a essere in alcuni casi pienamente inserite nel contesto scolastico, sociale e lavorativo. Sono i 40 anni trascorsi dalla nascita dell’Associazione italiana persone Down, che ha accompagnato, sostenuto e incoraggiato questa storia di emancipazione e conquista, di autonomia e cittadinanza. Una storia che oggi viene raccontata in un video spot, ufficialmente presentato il 16 marzo a Roma.

• VITA DI MARZOUK
ERNESTO PAGANO | ITALIA/TUNISIA | 2017 | 61’
Un musicista tunisino in crisi con la moglie italiana. Un viaggio al bilad, al paese, per la prima volta insieme ai figli, alla ricerca disordinata della propria casa e della propria identità. “Vita di Marzouk” è il ritratto intimo di un tentativo d’integrazione che troverà nell’amore l’unica risposta possibile.

Teatro dei Risorti, ore 19.00
INCONTRO

• SOCIETA’ INCLUSIVE
Conversazione con Ernesto Pagano, regista di Vita di Marzouk, Elena Fiorenzani, regista di Una rivoluzione che dura da 40 anni, e Alessandro Canella, direttore di Radio Città Fujiko.

Agriteca in Piazza, ore 20.00
BREAK

Apericena a buffet per i visitatori di Destinazione Sud Festival.
drink e buffet 10,00 euro

Teatro dei Risorti, ore 21.00
FILM

• BURKINABÈ RISING
IARA LEE | 2018 | BURKINA FASO/USA | 70′
Paese dell’Africa occidentale fra i più poveri al mondo, la “terra degli uomini liberi” (così come venne ribattezzata da Thomas Sankara, il “Che Guevara africano”) è invece scenario di un fermento culturale ed artistico, che il film Burkinabè Rising racconta con forza ed espressività visiva. Protagonista è la comunità di artisti e attivisti che attraverso le loro voci e la loro produzione culturale esprimono una precisa volontà politica, erede del pensiero di Sankara.

Trattoria la Pergola, ore 22.00
ARTE

Inaugurazione della mostra di pittura:

• PER.LE.DONNE
DI PAOLA TORRINI
PerLeDonne nasce da un filo conduttore che approfondisce il mondo femminile con forme, colori, sguardi e ambientazioni irreali, magiche.
“Le mie Donne non hanno un’età, né un tempo né uno spazio in cui collocarsi. Vivono in un mondo femminile ancestrale, una testimonianza profonda di radici antiche.”

Trattoria la Pergola, ore 22.30
MUSICA

• MALIBRA TRIO
BRAHIMA DEMBELE’, VOCE DJEMBE’ BALAFON | MANUELA IORI, PIANOFORTE TASTIERE CORI | ETTORE BONAFE’, DUNDUN CHITARRA DJEMBE’

Afro jazz
Progetto musicale capitanato dal Griot burkinabè Brahima Dembelè; sua è infatti la musica, e suoi i testi, tutti In lingua africana Djoula.
L’idea musicale attinge direttamente al bagaglio ritmico e melodico africano; dai cori dei piccoli villaggi ai ritmi delle danze tradizionali. Questo background afro si incontra e si fonde però con diverse tipologie di musica Occidentale, che pure devono le proprie radici all’Africa : il reggae e il jazz.
Un viaggio d’autore che parte dall’Africa ed arriva fino a noi. Ad incoronare questo variopinto quadro musicale, le danze del ballerino ivoriano Alain Franco Nahi.