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Provincia di Venezia: Promuovere l’utilizzo della geotermia nel territorio

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Se ne è parlato in terza commissione con l’assessore Dalla Vecchia

Fonte: Provincia di Venezia

Autore: Provincia di Venezia

Ieri a Ca’ Corner, sede della Provincia di Venezia, ha avuto luogo l’incontro della terza commissione Urbanistica, Beni ambientali, Tutela del territorio, Mobilità e Trasporti, Parchi e Riserve naturali presieduta dal consigliere Michael Valerio. All’ordine del giorno la prosecuzione della discussione sulla mozione “Le istituzioni incentivino l’installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche” e poi l’esame delle “Potenzialità del geoscambio in provincia”. Presenti alla riunione l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Della Vecchia e il dirigente del servizio Difesa del suolo Massimo Gattolin.

In riferimento al primo punto, il presidente Michael Valerio ha commentato: «Si è completato l’iter avviato, e la commissione ha fatto proprio il documento presentato per incentivare l’utilizzo di fonti di energia sostenibile, dimostrando interesse e sensibilità nei confronti dei temi sulla tutela ambientale. La Provincia di Venezia sta coordinando i Comuni affinché si possano raggiungere gli obiettivi del progetto europeo 20-20-20 e del Patto dei Sindaci, per diminuire le emissioni dannose attraverso la promozione di uno sviluppo green ed ecosostenibile, dall’edilizia alla mobilità, al consumo energetico con la ricerca di fonti energetiche alternative».

Sul secondo punto, in pratica la possibilità di utilizzare il sottosuolo come un immenso serbatoio termico da cui estrarre calore d’inverno e al quale cedere calore d’estate, è intervenuto il dirigente del servizio Difesa del suolo Massimo Gattolin, che ha illustrato le potenzialità del geoscambio: «Il territorio provinciale veneziano si caratterizza per condizioni geomorfologiche particolari che favoriscono l’impiego di risorse rinnovabili. Pur non avendo a disposizione grandi sbalzi termici, come in alcune aree del portogruarese, al confine con il Friuli, e in quelle verso Chioggia, troviamo condizioni geomorfologiche simili diffuse sul territorio provinciale, che sarebbe opportuno sfruttare per favorire il risparmio energetico. 

Sono stati inoltre riletti in commissione alcuni articoli del regolamento provinciale per la realizzazione di sistemi di scambio termico con il sottosuolo adottato dal Consiglio Provinciale nel maggio 2011. Sono una decina circa le domande che arrivano all’anno agli uffici provinciali competenti.

 Consigliere Marco Benozzi: «Sarebbe opportuno favorire e sostenere l’impiego della geotermia negli edifici di grandi dimensioni in costruzione, come i condomini, proponendone l’inserimento nei regolamenti edilizi comunali».  

Assessore Paolo Della Vecchia: «Lo sfruttamento dell’energia geotermica è da considerare una delle possibili risorse per lo sviluppo sostenibile in quanto fonte di energia rinnovabile, pulita, gratuita e inesauribile. L’accoppiamento di scambiatori di calore a terreno con pompe di calore rappresenta un sistema ad elevata efficienza energetica dedicato alla climatizzazione degli edifici. I sistemi di riscaldamento e di condizionamento che sfruttano la geotermia  rappresentano una scelta razionale ed economica nel campo dell’utilizzo dell’energia. Su questa fonte rinnovabile ci sono grandi aspettative. Il suo impiego in grandi interventi dovrebbe favorirne la diffusione e abbassare i costi di installazione. Dopo la visita al quartiere di Innsbruck che usa la filiera corta della biomassa, è previsto a settembre un sopralluogo a Trento per vedere una riqualificazione con l’utilizzo del geoscambio e per conoscere altre esperienze che possano essere applicate anche alla nostra realtà. Il nostro sforzo è questo: ogni realtà comunale inserisca nelle proprie azioni le buone pratiche di altri territori, per creare un contagioso scambio positivo di idee e costruire un bilancio verde». 

Consigliere Diego Cagnato: «Sono convinto dell’importanza di impiegare questi sistemi di risparmio energetico come la geotermia anche sugli immobili e le strutture della Provincia come scuole e palestre per dare il buon esempio e, per primi, mettere in pratica l’uso di fonti di energia sostenibili». 

 Consigliere Lionello Pellizzer: «Credo che sia necessario un piano energetico che a livello statale, regionale e attraverso gli enti di secondo livello sappia indicare le linee guida da seguire avendo riguardo alle specificità territoriali. E’ importante potenziare la geotermia e quindi costruire la filiera produttiva per un giusto equilibrio tra costo dell’impianto e ricavo ottenuto».