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Progetto Mediterraneo, la Toscana capofila delle Regioni italiane

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La Toscana è, fra le Regioni italiane, la capofila del programma, che ha una dotazione finanziaria pari a 193 milioni, tratti dal Fondo europeo di sviluppo regionale.

Fonte: Toscananotizie

Autore: Barbara Cremoncini

L’innovazione legata alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica, l’accessibilità dei porti mediterranei ed europei, lo sviluppo sostenibile e le pari opportunità uomo donna: sono questi i principali temi che si sono concretizzati in altrettrettanti bandi all’interno del programma transnazionale Mediterranee, adottato dalla Commissione europea nel 2007 con l’obiettivo di rendere più competitivi, in un’ottica di sviluppo sostenibile, i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Il punto sullo stato di avanzamento del programma è stato fatto oggi in Regione, a Palazzo Strozzi Sacrati, nel corso di un incontro al quale
hanno partecipato i partner nazionali dei progetti (amministrazioni e soggetti pubblici, privati, centri di ricerca, Università, ecc). che è stato concluso dall’intervento dell’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini. La Toscana è, fra le Regioni italiane, la capofila del programma, che ha una dotazione finanziaria pari a 193 milioni, tratti dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Ad oggi sono sette i bandi in cui si è sviluppata l’attività del programma, di questi tre sono ancora in fase di lancio, mentre quattro sono stati già approvati e finanziati per circa 150 milioni di euro complessivi.
L’Italia è fra gli stati più attivi: sul territorio nazionale si sono resi disponibili risorse per circa 61 milioni di euro.

“La Toscana è una delle Regioni che più hanno partecipato alla realizzazione dei progetti – ha detto l’assessore Simoncini – ed oggi è particolarmente impegnata nella definizione della nuova programmazione dei fondi. Siamo consapevoli che si tratta di una partita importante e che occorre fare di tutto per garantire, anche in futuro, un adeguato livello di risorse e per mantenere un’adeguata
compartecipazione nazionale. I fondi europei di coesione e quelli per la cooperazione internazionale saranno, nei prossimi anni, le principali fonti finanziarie a disposizione delle politiche per la crescita e lo sviluppo”.
Al centro dei progetti italiani e toscani ci sono l’agroalimentare, l’intermodalità e sicurezza dei porti, la gestione del territorio, l’innovazione delle pmi e la cultura.