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Progetti di ricerca per giacimenti geotermici

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A Casole d’Elsa si è tenuto un consiglio comunale aperto per presentare il progetto di ricerca di Magma energy

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

Il 13 luglio, il Consiglio Comunale di Casole D’Elsa ha tenuto i suoi lavori in forma aperta, a partire dalle 18, per trattare pubblicamente l’argomento inerente la presentazione, da parte della Società Magma Energy Italia Srl, del progetto di ricerca geotermica già autorizzato dalla Regione Toscana con il Decreto n.2332 del 6 giugno scorso.

La recente normativa che riguarda il settore geotermico (D.L. 22/10) e che norma la ricerca e la coltivazione delle risorse geotermiche ha, infatti, aperto il mercato degli operatori, che possono quindi affacciarsi su un settore sino ad ora monopolio di Enel.

Una novità quella dell’apertura del mercato degli operatori, che il direttore di CoSviG, Sergio Chiacchella nel corso dell’Audizione alla Commissione ambiente della Camera dei Deputati cui ha partecipato recentemente, aveva definito come «l’aspetto più immediatamente percepibile dell’entrata in vigore del DL.22/10».

Prendendo ad esempio il territorio toscano, a maggio 2011 in Regione erano arrivate 33 richieste di permessi di ricerca da parte di otto diverse società e tra queste, Magma Energy, che ha ottenuto l’autorizzazione ad espletare la prima fase della prospezione.

Fondata nel 2008, Magma Energy Corp. è uno dei principali operatori geotermici del Nord America, con 190 MW in produzione (prevalentemente in Islanda) e un nutrito portafoglio di progetti negli Stati Uniti, in Islanda e nel Cile.

Delle tre richieste presentate, la società canadese aveva reso noto che la sua filiale italiana si era aggiudicata due concessioni di esplorazione geotermica: una a Mensano, nel comune di Casole d’Elsa e l’altra nel comune di Roccastrada.

A Mensano la concessione accordata riguarda una superficie di oltre 21.000 ettari; nel caso di Roccastrada le aree in concessione hanno una superficie di oltre 27.000 ettari.

Entrambi i territori – scriveva in una nota la Società – sono situati in una regione che è tra le principali aree geotermiche del mondo e mostrano formazioni tipiche di rocce sedimentarie e metamorfiche che fanno supporre la presenza nel sottosuolo di importanti fonti di calore.”

"Magma è molto soddisfatta di aver avuto queste concessioni- aveva dichiarato Catherine Hickson, vicepresidente di Magma- Questa è una delle più grandi regioni di energia geotermica nel mondo e siamo fiduciosi che esista la possibilità di trovare altre risorse.»

La Società canadese -qualora se ne rilevassero le condizioni- si propone di realizzare a Casole d’Elsa due centrali geotermiche della potenza di 25 MW ciascuna, secondo le più moderne tecnologie a basso impatto ambientale.

Un progetto che se troverà attuazione, potrebbe rappresentare un’ importante occasione per l’economia di Casole d’Elsa e l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro qualificati.

Intanto il 18 maggio scorso è entrato in piena produzione l’impianto fotovoltaico comunale realizzato nel Piano di Casole.

«E’ il primo di tutta una serie di interventi che Amministrazione comunale e privati hanno progettato e stanno realizzando nel territorio casolese in piena e corretta attuazione -scrive il Comune in una nota- anche degli indirizzi politici scaturiti dal recente referendum che, bocciando la prospettiva dell’energia nucleare per il nostro Paese, ha dato una chiara indicazione verso le energie pulite e rinnovabili».