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Primo semestre 2014: in Italia le rinnovabili coprono il 34,7% della domanda

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Con una domanda in calo del 3%, nel periodo gennaio-giugno 2014 le fonti rinnovabili crescono e riescono a coprire, con 53 TWh generati, il 34,7% del fabbisogno dei primi sei mesi, contro il 31,6% del I semestre 2013. Il solare fotovoltaico copre il 7,7% della domanda e quasi il 9% della produzione nazionale. Alcuni dati dal rapporto mensile di Terna

Fonte: QualEnergia.it

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Primi sei mesi del 2014 del mercato elettrico nazionale: cala la domanda del 3% sullo stesso periodo 2013 e la produzione del 4%. In termini decalendarizzati  la domanda sarebbe in calo del 2,8%. Questi alcuni dati principali che emergono dal rapporto mensile di Terna (pdf).
Le fonti rinnovabili (con 53 TWh) vanno a coprire il 34,7% della domanda e il 40,2% della produzione totale. Dopo i primi sei mesi del 2013 queste quote erano, rispettivamente, del 31,6% e 36,1%. Aumenta la generazione da idroelettrico (+11,1%), pari al 53% di tutte le rinnovabili, di fotovoltaico(+8,6%) e di geotermolettrico (+4,7%). In calo di circa 700 GWh quella da eolico (-8,1%). La produzione termoelettrica cala dell10,1% per circa 8,8 TWh in meno nei primi sei mesi dell’anno rispetto al 2013. In leggero aumento le importazioni: +3,1% (circa 23 TWh); il saldo estero è positivo (+4,1%).

 

Nel semestre 2014 il fotovoltaico copre il 7,7% della domanda (8,9% della produzione nazionale); questa percentuale si assestava al 6,9% nel 2013. Insieme eolico e fotovoltaico (con una generazione solo di pochissimo superiore al 2013, pari a circa 20 TWh) soddisfano il 13% del fabbisogno elettrico del semestre.
Resta basso il consumo per i pompaggi rispetto alle effettive potenzialità degli invasi (il consumo per pompaggi è l’energia elettrica impiegata per il sollevamento di acqua, a mezzo pompe, per utilizzarla successivamente per la produzione di energia elettrica).
In tutte le aree nazionali la variazione della domanda confrontata nei due semestri risulta essere negativa per l’anno in corso. Significativi i cali, sopra la media nazionale, in Italia occidentale (-4,2%) e in Lombardia (-4%).
Nel mese di giugno 2014 l’elettricità domandata è scesa dello 0,8% rispetto ai volumi di giugno dello scorso anno. La variazione della domanda rettificata risulta  pari a -1,3% (temperatura media mensile di giugno superiore di circa un grado centigrado rispetto a giugno 2013). Il valore destagionalizzato dell’energia elettrica richiesta a giugno 2014 ha fatto registrare una variazione positiva pari a +0,5% rispetto a maggio 2014.