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    Geotermia: Il DTE2V a lavoro per l’internazionalizzazione del comparto geotermico toscano, grazie al progetto europeo Geo Energy Europe

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    ell’ambito del progetto, cofinanziato dal programma COSME dell’Unione Europea, sono stati organizzati due incontri, il cui obiettivo comune è stato creare le condizioni necessarie a facilitare l’accesso delle imprese geotermiche europee nei mercati di paesi terzi.


    Il progetto Geo Energy Europe (https://www.geoenergyeurope.com/) è un’iniziativa volta a facilitare l’accesso delle PMI geotermiche europee nei mercati di paesi terzi, quali Kenya, Cile, Canada e Costa Rica.

    Partner del progetto, coordinato da Geoscience Ireland sono altri otto cluster che raggruppano le imprese del settore geotermico, tra i quali il DTE2V (Distretto Tecnologico Energia ed Economia Verde), che partecipa attraverso il suo soggetto gestore CoSviG, il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche.

    Il primo dei due incontri si è tenuto il 30 agosto e ha avviato uno scambio di prospettive per promuovere la cooperazione tra aziende europee e keniote per quanto riguarda lo sviluppo di progetti geotermici.

    Al meeting hanno partecipato i partner del progetto Geo Energy Europe, che hanno incontrato Kengen, l’utility keniota responsabile della maggior parte dei progetti geotermici operativi nella regione del Rift africano.

    A seguito di una introduzione al meeting da parte di Geoscience Ireland – capofila di Geo Energy Europe -, Cyrus Karingithi, Assistant Manager Resource Development & Infrastructure di KenGen, ha presentato il settore energetico e geotermico kenyota.

    Il kenya è un paese con 47,6 milioni di abitanti ed un PIL da quasi 75 milioni di dollari statunitensi.

    Il Ministero dell’Energia keniota si occupa di regolamentare e gestire l’intero settore energetico, dalla generazione, alla trasmissione e distribuzione dell’elettricità.

    Per quanto riguarda la generazione, KenGen copre il 60% del mercato, mentre il resto è coperto da progetti privati, portati avanti da produttori indipendenti di elettricità (IPP).

    La partecipata Geothermal Development Company si occupa invece di reperire la risorsa ed effettuare valutazioni sul potenziale geotermico, anche attraverso accordi con soggetti privati, sviluppare e gestire la risorsa, realizzare i pozzi e vendere il vapore del sottosuolo utile alla generazione elettrica a KenGen e ad investitori privati, e promuovere gli usi diretti del calore.

    Il settore geotermico kenyota ha una capacità di 862 MW elettrici, che costituiscono circa un terzo dell’energia elettrica prodotta all’interno dei confini nazionali.

    Tuttavia, si stima che il paese abbia un potenziale per sviluppare un totale di 10 GW e per questo motivo la pianificazione energetica nazionale punta ad aumentare gli impianti geotermici.

    Oltre alla produzione di elettricità, il calore del sottosuolo è utilizzato direttamente in ambito agricolo e per la raccolta di acqua.

    Recentemente sono stati pianificati anche investimenti su impianti pilota per valutare la fattibilità dell’estrazione di minerali dai fluidi geotermici.

    Per quanto riguarda il know-how in ambito geotermico, il Kenya può contate anche su un centro di competenze in geotermia, che ha già all’attivo numerose collaborazioni internazionali e che promuove attività formative, servizi per le geoscienze e l’operation & management degli impianti.

    L’incontro ha poi visto la presentazione dei cluster partner del progetto Geo Energy Europe, tra i quali il DTE2V, che ha presentato CoSviG, il settore geotermico toscano e alcuni esempi di buone pratiche, sia nella generazione di elettricità, che per quanto riguarda gli usi diretti del calore.

    A seguito della firma di un Memorandum of Understanding tra Geo Energy Europe e KenGen, saranno discusse e approfondite le opportunità per le PMI geotermiche europee, per poi poter giungere all’organizzazione di incontri di business matching.

    Per maggiori informazioni, è possibile rivedere la registrazione dell’incontro cliccando QUI link:

    Con l’obiettivo di creare le condizioni ideali per accelerare e orientare l’innovazione nel settore geotermico, favorendo lo sviluppo di capacità e collaborazioni anche con altri settori, lo scorso 31 agosto Geo Energy Europe ha organizzato un workshop focalizzato sugli usi diretti del calore geotermico.

    Dopo i saluti iniziali, i lavori si sono aperti con una presentazione di Dario Bonciani (CoSviG – DTE2V) sull’importanza del calore del sottosuolo in ambito termico, prendendo in considerazione i numerosi esempi toscani, oltre ai relativi benefici ottenuti dall’impiego diretto del calore geotermico, nei teleriscaldamenti e nel settore agroalimentare.

    Alcune società e istituzioni irlandesi hanno poi riportato come utilizzare le informazioni del sottosuolo identificate per altri settori (ad esempio i dati relativi alla ricerca di minerali), nella valutazione del potenziale geotermico, l’impiego di risorse geotermiche profonde in Irlanda, la perforazione in ambito geotermico ed il progetto GEO-URBAN, volto a identificare e valutare le risorse profonde in ambiente urbano.

    E’ possibile rivedere la registrazione del workshop cliccando QUI

    In calendario sono previsti, nei prossimi mesi, altri workshop analoghi su tematiche legate alla geotermia

    Per maggiori informazioni su Geo Energy Europe e per prendere parte alle future iniziative promosse dal progetto, è possibile scrivere all’indirizzo: segreteria@dte-toscana.it.

    Dott. Dario Bonciani
    DTE2V - CoSviG