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Pontremoli. Geotermico e tanto legno: Ecco la nuova scuola Tifoni

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Concluso il primo lotto di lavori: l’edificio ristrutturato può già ospitare tre classi. La sottosegretaria all’istruzione: il Comune è stato coraggioso. Segnale importante

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Massa Carrara

Autore: Riccardo Sordi

Un giorno di festa per il ritorno a nuova vita dell’edificio in via Martiri che ospitava la scuola “Tifoni”. È stato infatti un momento di allegria e di gioia quello che si è vissuto ieri mattina quando, alla presenza di numerosi cittadini ed autorità, si è tagliato il nastro del rinnovato edificio. Così si è ufficialmente sancita la conclusione del primo lotto di lavori con l’immobile pronto per ospitare tre classi. Una cerimonia ufficiale a cui hanno partecipato, oltre al sindaco Lucia Baracchini, anche numerosi esponenti del mondo della scuola, il prefetto di Massa Carrara Giovanna Menghini, il questore Francesco Misiti, il procuratore Aldo Giubilaro e il sottosegretario all’istruzione Angela D’Onghia, che ha avuto il compito di tagliare il nastro per suggellare la nuova operatività della struttura. «La scuola di Pontremoli è una scuola proiettata nel futuro – ha evidenziato il sottosegretario – spesso in Italia non si demolisce e ricostruisce per motivi politici. L’amministrazione ha avuto questo coraggio. Ma per fortuna Pontremoli non è sola. Quest’anno molte scuole sono state inaugurate segno che l’Italia sta ripartendo e lo fa tramite i valori della cultura e dell’educazione». Un’opera, quella della ristrutturazione del Tifoni, di grande importanza che ha visto il sostanziale impegno della Regione con un investimento di 1 milione e 700.000 euro e del Comune che ha stanziato 300.000 euro. La nuova scuola è interamente costruita in legno ed ha un basso impatto energetico grazie all’utilizzo di materiali biocompatibili ed isolanti, ed anche grazie allo sfruttamento del calore geotermico. Marco Borgino, responsabile dell’impresa che ha realizzato i lavori, ha evidenziato come la struttura sia stata realizzata «secondo le tecniche più avanzate che garantiscono elevati standard di sicurezza, salute, confort ed economia gestionale”. Un cammino lungo di “rinascita” quello di questa scuola costruita nel 1972, funzionante per 34 anni fino al 2006 quando, a seguito dei sondaggi effettuati sulle strutture portanti e in profondità attorno ai pilastri, venne dichiarato inagibile per la mancanza dei requisiti antisismici. Notifica di inagibilità da parte dei tecnici della regione Toscana, alla vigilia dell’anno scolastico 2006/07, che costrinse professori e alunni dell’istituto “Tifoni” a trasferirsi nelle aule di via IV Novembre assieme ai colleghi del “Ferrari” con evidenti difficoltà, visti gli spazi esigui, per entrambi gli istituti. Difficoltà adesso, almeno in parte, concluse con la nuova scuola pronta ad aprire i battenti. Terminato il primo lotto si attende ora l’avvio dei nuovi lavori per il secondo e definitivo lotto che il sindaco ha annunciato inizieranno a brevissimo (la gara di appalto si è chiusa lo scorso 16 settembre). La prima cittadina ha spiegato che il nuovo “Tifoni” «contribuirà a garantire la totale restituzione della disponibilità degli spazi necessari per alloggiare all’insegna di sicurezza, adeguatezza e dignità, tutte le classi del nostro comprensorio comunale». Le autorità presenti al taglio del nastro hanno manifestato la loro soddisfazione a questa giornata di festa e di rinascita: il questore Misiti ha evidenziato come «l’inaugurazione di una scuola è sempre un segno di positività perché dimostra che si crede e si investe nel futuro». Concetti condivisi anche dal Prefetto Menghini che ha rivendicato il valore fondamentale della formazione esercitato dalla scuola «specie in questo periodo storicamente così complesso» mentre il procuratore capo Aldo Giubilaro ha sottolineato come i valori della nostra cultura si imparino nel contesto scolastico che è mezzo fondamentale per lo sviluppo sano della nostra società.