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Pomarance: Rete di teleriscaldamento al via i nuovi interventi

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Stanziati 800mila euro per la costruzione del vapordotto per la centrale di Gabbro
Si pensa anche alla ricapitalizzazione di Ges per scongiurare aumenti in bolletta

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Pontedera

Autore: Gianni Bianchi

Interventi di miglioramento degli impianti di teleriscaldamento nel Comune di Pomarance. «Lo sforzo è tenere gli impianti efficienti – dice il sindaco di Pomarance Loris Martignoni – mantenere la sostenibilità dell’azienda Ges e non aumentare le tariffe». Intanto con l’approvazione del bilancio 2014, la Ges Spa ha un nuovo amministratore unico, Roberto Parri. In quegli stessi giorni, con una delibera di giunta datata 3 luglio 2014 il Comune ha rimborsato con circa 512mila euro gli interventi di carattere generale che la Ges Spa ha realizzato a partire dall’estate 2012 per ottimizzare il sistema del teleriscaldemento. Di questi circa 129mila euro sono state spese per la realizzazione di anelli di collegamento per l’impianto di Pomarance, al fine di migliorarne la distribuzione di fluido nella rete. Circa 161mila euro sono serviti per lavori e acquisto componenti per il completamento della centrale di Larderello. Il resto della spesa ha riguardato interventi sulla quarta pompa della centrale del Gabbro, su quelle di Montecerboli e Serrazzano, per l’acquisto di misuratori. «Normalmente ogni anno viene stabilito un campo di intervento, tra la parte tecnica della Ges e il Comune – riferisce Martignoni – l’amministrazione destina poi dalle risorse della geotermia una parte di proventi che vengono spesi per gli impianti». Il Comune, ricordiamo, è proprietario dell’impianto di teleriscaldamento che gestisce attraverso la Ges. «Quest’anno di rilevante abbiamo il fatto che la centrale di Gabbro, alla ripartenza, verrà alimentata con vapore non produttivo – aggiunge il sindaco – questo è un beneficio ottimale, perché potremmo avere un abbattimento di costo molto importante». Attualmente il costo del vapore per il Comune è di poco meno di un milione di euro. Il vapore non produttivo, cioè che Enel non può utilizzare per la produzione di energia, ha un costo di circa 4-4,5 euro per megawatt termico; molto inferiore a quello del vapore produttivo, che costa 16-17 euro per megawatt termico. «Il Comune di Pomarance ha destinato 800mila euro per la costruzione del vapordotto che dovrà portare il vapore non produttivo alla centrale Ges di Gabbro – prosegue Martignoni – la centrale verrà risistemata questa estate, e dovremmo essere pronti a settembre per poter partire. Ciò ci consentirà, nell’ottica di una ripartenza e un riordino, di rivedere tutti i contratti di fornitura con Enel e di adeguarli a quello che era l’accordo regionale».