Home Cosvig Pomarance: Negli ex mattatoi nasce il mercato di filiera corta

Pomarance: Negli ex mattatoi nasce il mercato di filiera corta

463
0
CONDIVIDI

Sarà un punto diretto di incontro tra i produttori locali e i consumatori. Una serie di incontri presenterà il via all’iniziativa voluta dal Comune

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Cecina

Autore: Gianni Bianchi

È un progetto da “filiera corta”: i prodotti agricoli e alimentari locali che con canali di vendita diretti, passano dal produttore fino alle tavole dei consumatori. Dove? Nei locali dell’ex mattatoi di via dell’Ortolano (nomen omen), all’incrocio con la 439, a Pomarance. «L’obiettivo è quello di costruire una rete volta a coinvolgere progressivamente una pluralità di attori e interlocutori tra cui agricoltori, cittadini, ristoratori ridisegnando un nuovo legame tra i produttori e i consumatori locali – afferma Monica Antoni, consigliere comunale di maggioranza, con delega all’agricoltura – siamo consapevoli della difficoltà della fase economica che stiamo affrontando e della scarsa competitività economica dei nostri prodotti e siamo fortemente motivati a intraprendere una strada che è quella dell’incentivazione alla produzione di qualità attraverso la realizzazione del progetto della Filiera Corta, il ruolo dell’amministrazione è quello di dare un supporto a tutti i soggetti che dimostreranno un interesse per lo sviluppo legato all’attività agricola sul nostro territorio». Il progetto, appunto, prevede la creazione di un centro, che dovrà diventare, nel tempo, un punto di riferimento e di incontro tra la domanda e l’ offerta, nel locali dell’ex mattatoio di Pomarance. «Gli spazi saranno allestiti in modo da ricavare anche un area per la trasformazione per frutta e verdura, oli essenziali, attraverso l’acquisizione di macchinari necessari alla cottura sotto vuoto per la preparazione di marmellate, conserve, succhi, e sottolio, confezionamento, affinché tutte le aziende possano essere in linea con le normative vigenti per immettere i propri prodotti sul mercato, scopo del progetto – riferisce dunque Monica Antoni, che martedì 25 novembre ha illustrato ad un gruppo di operatori del settore agricolo, le linee del progetto – è di fornire gli strumenti necessari ad immettere i nostri prodotti sul mercato senza gravare sul reddito delle singole aziende». Alla costruzione dello spazio adibito alla filiera corta sarà associato un programma di incontri e seminari finalizzati a informare le aziende sulle normative e sul marketing legato ai prodotti a chillometro zero. «Contemporaneamente – chiude Antoni – sarà compito dell’amministrazione coinvolgere nel progetto i commercianti, i ristoratori le scuole ed i consumatori locali attraverso eventi mirati alla conoscenza dei prodotti locali».