"Come può un uomo trattare il suo simile così?"
Lo scorso gennaio, con la sua lucida testimonianza, aveva commosso un intero teatro nel Giorno della memoria. Mauro Betti tornerà nel Comune di Pomarance domani, martedì 15 settembre alle ore 17 presso il circolo di Larderello in occasione dell’inaugurazione della mostra "La liberazione dai campi nazisti".
L’ex deportato nei campi di concentramento che condivise il dramma dei lager anche con il fratello del Presidente Pertini che vide morire davanti ai propri occhi, è un testimone eccezionale di questa terribile pagina di storia: a 93 anni è l’ultimo toscano sopravvissuto. E’ straordinario per la sua capacità di raccontare quegli orrori vissuti sulla propria pelle con una enorme forza comunicativa e lanciando sempre un messaggio di speranza ai giovani.
Arriverà a Larderello per inaugurare l’esposizione dedicata alla Liberazione dei Campi nazisti, che resterà al circolo fino al 30 settembre. Una mostra promossa dall’amministrazione comunale nell’ambito delle iniziative per il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale e a 70 anni dalla Liberazione dei Campi di Concentramento. Anche a Montegemoli prosegue fino al 30 settembre la mostra “Frammenti di guerra", inaugurata domenica 23 agosto. L’esposizione in Piazza del Casalino con l’inaugurazione della mostra “Frammenti di guerra”, è promossa dalla Pro Loco di Montegemoli, insieme al Comune di Pomarance, che ha raccolto testimonianze, reperti e documenti.
"Le due mostre – spiega l’assessore del Comune di Pomarance Ilaria Bacci – saranno visitate anche dai ragazzi delle scuole perchè dalla memoria di un passato doloroso si possano trarre insegnamenti per il futuro".
Sabato 19 settembre, alle ore 17, sempre a Larderello, al cinema teatro Florentia, sarà proiettato il documentario “E così la guerra ci sistemò”, interviste sul passaggio del fronte nell’estate del 1944.Un video realizzato da Tagete Edizioni in collaborazione con la Regione Toscana e i Comuni della Valdera. Il filmato, che raccoglie interviste a 120 persone dei 16 Comuni coinvolti nel progetto, dura 2 ore e racconta ricordi di guerra, di fame, di violenza, di soldati tedeschi e di come i cittadini cercavano di difendere le proprie case e poi le stragi, la Liberazione e l’arrivo degli alleati.
Raccoglie testimonianze importanti anche di cittadini del Comune di Pomarance e sarà una occasione ulteriore per conoscere la storia dalle vive parole di chi l’ha fatta e vissuta.