Per chi non avesse fatto richiesta per ottenere la restituzione delle quote di depurazione delle acque da parte di Asa c’è tempo fino al 30 settembre prossimo. Lo comunica il Comune di Pomarance sul proprio sito, spiegando che il gestore ha messo a disposizione un modulo apposito su www.asaspa.it con il quale inoltrare la domanda. Oltre a tutta la popolazione di Pomarance, sono coinvolti in questa operazione anche gli abitanti di Montecatini Valdicecina, Monteverdi Marittimo e parte di Volterra. In pratica tutti quelli che hanno pagato la depurazione delle acque, malgrado le loro abitazioni non fossero allacciate a nessun depuratore. Una vicenda che va avanti da anni e che nel 2008 ha avuto un suo punto di svolta con una apposita legge che ha determinato la possibilità di ottenere rimborsi in circostanze come queste. Da quell’anno Asa ha smesso di applicare il capitolo di spesa in bolletta e ha predisposto una serie di accantonamenti finanziari in modo da cominciare a rimborsare gli utenti proprio nel 2014. Nel 2009, solo a Pomarance, circa novecento famiglie hanno fatto domanda per ottenere il rimborso. E proprio chi ha già presentato la documentazione sta ottenendo il denaro da Asa. Ovviamente dipende tutto dall’entità del consumo di acqua, ma si parla di una cifra a famiglia che oscilla tra i 150 e i 350 euro. «Non cifre eccezionali – conferma il sindaco di Pomarance, Loris Martignoni – Ma comunque significative per un periodo così difficile dal punto di vista economico». La richiesta potrà essere effettuata anche utilizzando il modello cartaceo reso disponibile sulla stessa sezione del sito di Asa. Lo sportello di Asa è aperto il primo giovedì del mese dalle ore alle 9 alle 12 all’ufficio tecnico comunale (numero verde Asa 800 01 03 03). Il tutto mentre a Pomarance si sta preparando tutto il necessario per cominciare i lavori che doteranno il territorio di un impianto di depurazione, in grado di servire la totalità delle famiglie presenti nel comune. «Di fatto in Valdicecina non ci sono depuratori – riprende Martignoni – e quello di Pomarance sarebbe già un bel passo avanti».
