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Polo della logistica, il Cosvig pronto a far parte del gruppo

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La disponibilità dell’ente pubblico accolta in modo positivo dagli ottanta ex lavoratori della Smith: «È una speranza»

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Pontedera

Autore: Andreas Quirici

Il Cosvig dà la sua disponibilità per entrare nella partita per quello che, fin da subito, è stato ribattezzato il polo per la logistica, i servizi e la manutenzione per l”industria energetica. Una disponibilità che, al momento, non è ancora stata richiesta espressamente, anche se le indicazioni arrivate dal secondo incontro al Ministero dello sviluppo economico (Mise), sembrano invitare al tavolo della diacussione anche lo stesso Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche (il Cosvig, appunto). «Per quanto ci riguarda siamo pronti per dare una mano, almeno nella funzione che compete in questi casi a un ente pubblico come il nostro», ha detto Sergio Chiacchella, direttore di Cosvig, a margine della cerimonia con cui è stato inaugurato il CegLab, il laboratorio per la geotermia a Pomarance. Parole positive e che lasciano ben sperare i circa 80 ex lavoratori di Smith Bits che l’azienda di Saline di Volterra ha estromesso dal ciclo produttivo, mettendoli in cassa integrazione e proponendo loro una buonuscita da 50mila euro con conseguente ingresso nelle liste per la mobilità volontaria. In realtà il numero degli operai usciti dalla fabbrica di scalpelli per le perforazioni petrolifere sono stati 114 (a fronte dei 78 rimasti, ma che adesso sono in regime di cassa integraziine straordinaria). Di fatto, però, da ricollocare sono rimasti circa 80 ed è a loro cce la Regione pensa mentre porta avanti un confronto difficile per provae a dare un nuovo sviluppo alla Valdicecina. Originariamente, al tavolo del Mise si sono seduti esponenti di Schlumberger (la controllante di Smith Bits), Eni ed Enel. L’unica a essere rimasta al suo posto è quest’ultima, mentre le altre due si sono sfilate a causa di scarso interesse nel progetto e a una congiuntura difficile nel campo dell’oil&gas. Ed è qui che Cosvig entra in ballo. Il presidente della Regione, Enrico Rossi, dopo il secondo incontro al Mise del 22 ottobre scorso ha chiesto al ministero di tenere aperto il tavolo di confronto con i tre colossi dell’energia, "a cui chiamare anche altri soggetti industriali con potenziali interessi per investimenti in zona. Il 25 novembre i Comuni della Valdicecina incontreranno esponenti della stessa Regione per fare il punto della situazione e individuare le strategie da seguire. Nel frattempo, però, Cosvig dice di non poter investire denaro direttamente, "ma di essere in grado di svolgere il ruolo di capofila per attrarre finanziamenti comunitari o governativi da investire in questa operazione", come ha spiegato il direttore generale del consorzio. L’ipotesi di lavoro sembra delineata. Enel può garantire commesse a cui aggiungerne altre di realtà della Valdicecina. Senza dimenticare il discorso aperto per un accordo di programma che leghi questo territorio al piano di sviluppo per la costa tirrenica. Ma l’input iniziale dovrebbe arrivare dalla possibilità di poter contare su un finanziamento pubblico. E Cosvig, un questa partita può svolgere un ruolo fondamentale. «Se ci chiamano ne possiamo parlare».