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Pistoia: Stefano Massei di Enel Green premiato da Associazione sociologi

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A quasi due anni di distanza continua a fare notizia: e’ la forza della solidarieta’ che con Stefano Massei, ingegnere pisano di Enel Green Power, ha permesso di salvare la vita dei “Los 33”, i minatori cileni che nell’ottobre 2010 rimasero intrappolati nella miniera di San Jose’ nel nord del Cile. Un evento che per alcuni giorni lascio’ il mondo con il fiato sospeso per concludersi con il lieto fine del salvataggio.

Fonte: Libero Quotidiano.it

Autore: ADN Kronos

Alle complesse operazioni partecipo’ Stefano Massei, impegnato in Cile con l’attivita’ geotermica di Enel Green Power. Per questa ragione – dopo aver ricevuto il "Pegaso d’argento" dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, la "Torre di Pisa d’argento" dal Sindaco di Pisa di Marco Filippeschi, il "Minatore d’oro" in Calabria e altri riconoscimenti – Massei ha ricevuto questo pomeriggio, presso il Palazzo Comunale di Pistoia, dalle mani dell’assessore del Comune di Pistoia Elena Becheri e dal presidente toscano dell’Associazione Nazionale Sociologi Giuliano Bruni uno dei riconoscimenti del "Premio Nazionale Culturale della Solidarieta"’ organizzato dal Dipartimento regione Toscana dell’Associazione Nazionale Sociologi.

Massei, 58 anni, Ingegnere Enel, ha lavorato per 18 anni a Larderello e nella geotermia pisana, per poi dedicarsi all’attivita’ dell’Azienda in Sud America. Questa esperienza gli ha permesso di acquisire un know how sulla geotermia unico, grazie al quale e’ ritenuto fra i maggiori esperti al mondo. Per alcuni anni ha lavorato in Cile per Enel Green Power dopo aver operato in California, Francia, Olanda, El Salvador. La sua esperienza ha fatto si’ che fosse scelto come responsabile della soluzione C – quella ispirata agli scavi petroliferi – del progetto per salvare "los 33".

Insieme a Massei sono state premiate altre persone che, con la loro professionalita’ ed il loro impegno, hanno dato esempio di grande coraggio, umanita’ e solidarieta’: Manrico Giampedroni, Commissario di bordo della Costa Concordia che durante il tragico naufragio dimostro’ fermezza e grande senso del dovere; Anna Rastello che, per la vita di sua figlia, ha fatto 1.560 km a piedi fino a Lourdes; Luca Petrarca, bambino che ha donato il midollo per salvare la vita della sorellina; l’attore e doppiatore Elio Pandolfi; il giornalista Giuseppe Mascambruno; il cantautore Aleandro Baldi; il campione di spada Stefano Pantano; la presidente Alberghi della Gioventu’ Anita Baldi; la campionessa dello sport paralimpico Francesca Porcellato; Nicola Roccella.

"Ogni volta che ricevo un premio" ha detto Massei "mi emoziono, anche a quasi due anni di distanza come in questo caso, e desidero condividere questo riconoscimento e il contributo che ho dato al salvataggio dei minatori con tutti coloro che, in tante parti del mondo, svolgono il loro lavoro con dedizione e professionalita’. Ringrazio Enel Green Power, l’azienda per cui lavoro che mi ha permesso di mettere le mie conoscenze a disposizione di una importante impresa umanitaria".

"Il Premio nazionale Cultura della Soldarieta"’ ha detto Giuliano Bruni "fa parte del progetto Dai un Senso alla Vita, che e’ rivolto ai giovani affinche’ conoscano il pericolo delle nuove dipendenze e crescano come uomini e donne responsabili. La premiazione di oggi vuole fornire degli esempi positivi e dei punti di riferimento a tanti giovani che si preparano a diventare la socita’ del domani".