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Piscina coperta a Santa Fiora: costerà 1,8 milioni di euro, progetto Enel

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Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: f.b.

Avere una piscina non è più un sogno. Ci sono buone possibilità, infatti, che alle Aiole, sul confine fra i comuni di Santa Fiora e Arcidosso, sorga una piscina intercomunale. Coperta e riscaldata con il vapore geotermico e utilizzabile tutto l’anno. Siamo alla fase preliminare, ma ci sono già stati incontri da parte di vari attori su quella che potrebbe essere un’occasione d’oro per l’Amiata. Al momento, infatti, piscine coperte e riscaldate non vi sono e chi vuole frequentarle deve andare a Grosseto. Il vicesindaco di Santa Fiora, Alberto Balocchi, spiega che l’idea di una piscina intercomunale targata Santa Fiora e Arcidosso è ancora nella fase preparatoria: «Il progetto è nato con l’accordo con Arcidosso, Enel Green Power, Regione e col supporto dell’Unione dei comuni. Le Aiole sembra la zona più idonea. Coinvolgeremo a breve anche Arpat, perché è una zona bonificata e a breve saremo informati sui costi. Come comune di Santa Fiora, vogliamo lasciare il progetto completo e da concretizzare, in eredità agli amministratori della prossima legislatura. Al momento il progetto lo elabora Enel; nei primi mesi dell’anno potrebbe essere pronto». Della piscina se ne è parlato anche nell’ultimo consiglio comunale di Arcidosso tra i lavori pubblici del programma 2013-2015, che il consiglio ha approvato. Per la piscina sono stati impegnati 900mila euro per il 2014 e 900mila nel 2015. «E a questo proposito – commenta il sindaco Emilio Landi – potremmo anche mettere in pista il primo stralcio del progetto di teleriscaldamento nell’area delle Aiole e ipotizzare l’ampliamento di questo servizio a tutto Arcidosso». Il consiglio comunale ha riproposto il consolidamento del centro storico in via dei Macelli, dove c’è la frana sulla quale non si sono sprecati fino a poco tempo fa i dardi della minoranza e di molti cittadini. «Sono a disposizione 391mila euro per il 2013 già assegnati ad Arcidosso – rammenta Landi – mentre per i 460mila occorrenti nel 2014, c’è un impegno della Regione». Infine, oltre a rifare il lastricato delle Fornaci e completare la bonifica di Bagnore spicca l’ampliamento del palazzetto dello sport: costo 70mila euro spendibili nel 2013 e 380mila nel 2014: «Abbiamo chiesto un finanziamento – spiega Landi, e speriamo ci venga accordato». E solo se arriveranno finanziamenti sarà possibile mettere mano anche agli edifici scolastici. Per l’adeguamento sismico servono 620mila euro. Intanto è imminente il consiglio comunale già fissato per il 29 novembre alle 17,30 dove l’assemblea sarà chiamata a votare il bilancio.