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Piove di meno e fa più caldo. Così cambia il clima in Toscana

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In Toscana fa più caldo: dal 1961 al ’98 la temperatura media è aumentata di 4 gradi mentre le piogge, nel corso degli ultimi 50 anni, sono diminuite del 16%. Piove meno ma con maggiore intensità, provocando effetti negativi sull’ambiente (alluvioni, frane, ecc) e riducendo la disponibilità di acqua. Come si vede i cambiamenti climatici hanno pesanti ripercussioni sull’ambiente.

Fonte: Greenreport.it

Autore: Claudio Martini

A livello globale, lo scorso mese di agosto è stato il secondo più
caldo degli ultimi 150 anni, e i primi 9 anni del 2000 sono fra i primi
12 più caldi di sempre. Se non facciamo nulla la temperatura continuerà
a crescere, soprattutto in estate e in particolare nell’Europa del Sud.
Diminuiranno le produzioni agricole e si sposteranno le aree di
coltivazione di molte varietà tipiche del mediterraneo. E’ compito
della politica trovare le soluzioni per correggere queste distorsioni,
e imporre allo sviluppo una diversa direzione.

Dobbiamo ridurre
le emissioni di gas serra, ma anche se a livello mondiale si riuscisse
a limitarle drasticamente, dovremo comunque affrontare gli impatti dei
cambiamenti climatici per almeno i prossimi 50 anni. Nessun paese è in
grado da solo di affrontare questi cambiamenti. Anche il Presidente
Obama ha recentemente affermato che è necessaria una forma di
cooperazione e collaborazione per intervenire subito e in modo
efficace. La Toscana, impegnandosi a ridurre del 20% consumi ed
emissioni e aumentando di un altro 20% la produzione di energia da
fonti rinnovabili, ha scelto la linea europea.

E i risultati
stanno arrivando: in un anno dall’approvazione del nostro piano
energetico il fotovoltaico è aumentato del 614%, l’eolico del 113%, la
geotermia del 10,1%. Per ottenere i contributi per l’installazione di
pannelli fotovoltaici abbiamo ricevuto oltre 2mila domande: le
finanzieremo tutte, nonostante i fondi richiesti vadano ben oltre
quelli stanziati. In totale, fra i contributi già concessi e quelli che
concederemo da qui al 2013 si arriverà alla cifra di 116,4 milioni di
euro.

La Toscana ha imboccato la strada dello sviluppo
sostenibile, convinti che le opportunità della green economy ci
aiuteranno ad uscire dalla crisi e avviare un nuovo sviluppo, fondato
sull’uso di energie rinnovabili, sulla riduzione del consumo del
petrolio e delle importazioni di energia. L’appuntamento di Copenaghen
del prossimo dicembre, fisserà i nuovi termini per la riduzione dei gas
serra in sostituzione del protocollo di Kyoto, e sarà l’occasione per
definire gli impegni, sia a livello europeo che mondiale, per la
riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. E’ questo il
momento di intervenire.

Claudio Martini, Presidente Regione Toscana