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Piancastagnaio: inaugurato il teleriscaldamento a “La Rota”, calore geotermico per le imprese del territorio.

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Enel Green Power ha investito due milioni di euro per riscaldare 43mila metri cubi di ambienti e oltre 20 aziende con benefici ambientali e risparmi economici. Nel 2018 partiranno anche i lavori per la realizzazione del teleriscaldamento residenziale nel capoluogo di Piancastagnaio.

Fonte: Enel

Autore: Riccardo Clementi

Un inverno caldo e rinnovabile grazie alla geotermia: questa mattina, infatti, è stato inaugurato il teleriscaldamento geotermico all’area artigianale “La Rota”, nel territorio comunale di Piancastagnaio, alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni, del Sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini, del responsabile Geotermia Enel Green Power Massimo Montemaggi e del responsabile Enel affari istituzionali centro Italia Fabrizio Iaccarino.

Si tratta del risultato di un percorso avviato a fine 2015 da Amministrazione Comunale, Enel Green Power e imprenditori del territorio: dopo l’adesione al progetto delle aziende presenti nell’area de “La Rota”, la progettazione è iniziata nel luglio 2016 a cui ha fatto seguito l’esecuzione dei lavori nel corso del 2017. Al nuovo impianto di teleriscaldamento sono stati allacciate 19 aziende che potranno usufruire dei vantaggi economici e ambientali di questa tecnologia.

Complessivamente, Enel Green Power ha investito circa 2 milioni di euro per la realizzazione del progetto che riscalda 43mila metri cubi di ambienti, fornendo calore a 19 aziende, 2 insediamenti agricoli e una fornitura dedicata alla “Comunità della Resurrezione”. Nel dettaglio, il teleriscaldamento geotermico genera benefici ambientali perché sostituisce le fonti fossili per il riscaldamento, evitando nel caso de “La Rota” immissioni annue in atmosfera di 250 tonnellate equivalenti di petrolio e 770 tonnellate di CO2, nonché risparmi economici dato che un impianto di teleriscaldamento geotermico per attività industriali o artigianali mediamente ha costi minori del 40% rispetto a quello tradizionale.

Il nuovo impianto de “La Rota” si inserisce nel contesto di una collaborazione più ampia tra Comune di Piancastagnaio ed Enel Green Power per favorire le ricadute positive della geotermia sul territorio: a fine ottobre, infatti, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, è stata firmata la convenzione per la realizzazione del teleriscaldamento residenziale nel capoluogo di Piancastagnaio. L’iniziativa permetterà ai cittadini di Piancastagnaio di avere calore ed acqua calda a costi bassi e senza alcun impatto ambientale: i lavori prenderanno il via nel 2018 con l’obiettivo di riscaldare le prime abitazioni già nel 2019 per un totale di 801 punti di fornitura, oltre 230mila metri cubi riscaldati, 21 GWht/anno forniti al paese di Piancastagnaio e 28 MWinstallati; poi seguirà il resto del centro abitato. Il primo lotto richiederà un investimento da parte dell’Amministrazione comunale di 6,5 milioni di euro e coinvolgerà, per la sua realizzazione, le aziende locali.

Particolarmente rilevante, infine, è l’accordo pluriennale sottoscritto nei mesi scorsi da Enel Green Power e Floramiata per la cessione del calore geotermico al complesso di serre di “Casa del Corto”, per il rilancio dell’attività serricola e floreale nel distretto amiatino.

In Toscana Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo e detiene il know how della geotermia che esporta in tutto il pianeta. Delle 34 centrali geotermoelettriche (per un totale di 37 gruppi di produzione) di Enel Green Power, 16 sono in provincia di Pisa; 9 sono nella provincia di Siena per 10 complessivi gruppi di produzione; infine, altre 9 si trovano nel territorio provinciale di Grosseto per un totale di 11 gruppi di produzione. I quasi 6 miliardi di KWh prodotti in Toscana, oltre a soddisfare più del 30% del fabbisogno energetico regionale, forniscono calore utile a riscaldare più di 10mila utenti residenziali (sono già teleriscaldati i Comuni di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Montieri, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo, Radicondoli, Santa Fiora, i lavori stanno per cominciare anche a Chiusdino) nonché aziende dei territori geotermici, circa 30 ettari di serre e caseifici e contribuiscono ad alimentare una importante filiera agricola, gastronomica e turistica con oltre 60mila visite all’anno.