Adele Manzella, geologa e Primo Ricercatore all’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), svolge da anni un ruolo di primo piano a livello europeo e internazionale per lo sviluppo sostenibile della geotermia, ed è stata recentemente chiamata a ricoprire il ruolo di presidente dell’Unione geotermica italiana (UGI). L’abbiamo intervistata.
È stata presentata a Pisa la “Vision for deep geothermal”, che lei ha contribuito a redarre sotto il cappello dell’Ue con la European Technology & Innovation Platform on Deep Geothermal (ETIP-DG). Che cosa s’intende per geotermia profonda?
«Abbiamo utilizzato questo termine non tanto per connotare una profondità specifica, bensì per distinguere le tecnologie da quelle definite shallow geothermal che erano comprese nella Heating&Cooling Platform già esistente. Le tecnologie deep geothermal comprendono quelle utilizzate per la produzione di energia elettrica, per i grandi impianti di tele-riscaldamento e -raffrescamento, e per tutti gli usi termici compreso lo stoccaggio termico, gli impianti di cogenerazione, in cascata ed ibridi»…(continua)