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Per il fotovoltaico è in arrivo una nuova corsa all’oro

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ENERGIA SOLARE

Secondo Deutsche Bank il comparto aggiungerà a livello mondiale 56 GW di nuova capacità nel 2015

Fonte: Energia24club.it

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Per il fotovoltaico mondiale il periodo difficile appare definitivamente alle spalle. A sostenerlo non è un’associazione di categoria, ma la neutrale Deutsche Bank, che ha  alzato notevolmente le sue previsioni di domanda per il settore solare a livello globale. La stima è che il comparto raggiunga 46 GW di nuova cacacità installata nel 2014, per poi salire a 56 GW nel 2015. Un punto di forza del solare è che ormai i suoi tre maggiori mercati corrispondono alle tre maggiori potenze economiche del mondo, ossia Stati Uniti, Cina e Giappone. Il Sol Levante dovrebbe passare da 7 GW nel 2013 a 8 GW nel 2014, lo stesso livello degli Stati Uniti (6 GW nel 2013), mentre la Cina toccherà 12 GW nel 2014 (8 GW nel 2013). L’Europa, un tempo regina incontrastata del fotovoltaico grazie all’attivismo di Germania e Italia, è destinata ad andare non oltre i 7-8 GW aggiuntivi nel 2014. Decisamente più in salute gli altri mercati emergenti, che dovrebbero sommare 12-17 nuovi GW, in particolare in India, Australia, Sudafrica, Messico, così come in Medio Oriente, Sud America e Sud -Est asiatico. Di fatto, dunque, ci sarà quasi un raddoppio del mercato fotovoltaico globale tra 2012 (circa 30 GW) e 2015.
Cosa sta spingendo un comparto che sino a poco tempo fa sembrava in crisi di numeri? Secondo Deutsche Bank la prima e più importante ragione è la crescente diffusione della grid parity: sempre più spesso il costo del solare è più conveniente per le case e le imprese rispetto alle tariffe al dettaglio dell’energia elettrica. L’istituto tedesco afferma che il solare è attualmente competitivo senza sovvenzioni in almeno 19 mercati a livello globale e ulteriori mercati dovrebbero raggiungere questa condizione nel 2014, per effetto del declino dei prezzi. In effetti, mentre gli scorsi anni sono stati caratterizzati da un repentino crollo del prezzo dei moduli (che ha travolto anche molti produttori del settore), nei prossimi tre si dovrebbe osservare un calo dei costi di sistema (inverter, hardware, soluzioni finanziarie). Altro fattore chiave è un miglioramento dell’accesso ai finanziamenti, la cui scarsa disponibilità ha sinora limitato lo sviluppo del comparto. Inoltre, stanno diffondendosi nei mercati internazionali modelli di business basati sulla generazione distribuita che potrebbero compensare anche il calo delle sovvenzioni pubbliche. Per tutti questi motivi è attesa nei prossimi anni una vera e propria “corsa all’oro”, che però interesserà soprattutto le aziende a valle della filiera del fotovoltaico, che faranno a gara per acquisire nuovi clienti, perlomeno fino alla scadenza del meccanismo di sostegno dei crediti d’imposta statunitensi, prevista per il 2016.