E’ di questo giorni l’annuncio del miliardario americano T.Boone Pickens che ha rinunciato a realizzare la centrale eolica più grande del mondo che avrebbe fornito, a regime, nel 2014 energia elettrica per 1.200.000 abitazione. Una opportunità enorme sprecata, che avrebbe consentito di dare un grande contributo alla riduzione della CO2 emessa nell’atmosfera, avrebbe fatto risparmiare migliaia di barili di petrolio e avrebbe costituito un punto concreto a favore dell’ambiente per la nuova amministrazione americana che proprio dell’ambiente ha fatto uno dei propri cavalli di battaglia. Reuters tenta di spiegare la decisione del sig. Pickens con una recessione imperante (appunto), e con difficoltà di accesso a crediti bancari (il costo della centrale sarebbe stato di 10 miliardi di dollari) nonchè la diminuzione del prezzo del petrolio. Forse sarebbe bastato un leggero incoraggiamento da parte del Governo Federale, di entità ben inferiore a quelli dati all’inquinante industria automobilistica.
