"Le città sono il cantiere decisivo della green economy perché consumano molta dell’energia prodotta e generano cambiamenti tecnologici e di abitudini di vita quotidiana". Lo ha detto il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, concludendo Green city energy, il primo forum internazionale sulle nuove energie che si è svolto a Pisa.
"Mobilità elettrica, produzione da rinnovabili – ha aggiunto Filippeschi – ma anche distribuzione intelligente, risparmio energetico in abitazioni e aziende, eolico, geotermia, idrogeno: tutto quello che a Pisa si sperimenta o si realizza è già il cuore di una nuova economia e di una visione differente delle città. Alta formazione, ricerca, aziende hi-tech, formano l’habitat di un cambiamento che deve diventare concreto, visibile ed esemplare".
E’ per questo che il sindaco di Pisa, nel suo intervento, ha sottolineato la necessità di lanciare da Pisa le strategie "per costruire una cordata italiana di smart cities", di città che partendo dalla mobilità elettrica possano puntare su uno sviluppo ecososostenibile.
"Pisa – ha concluso Filippeschi – sta conquistando una caratterizzazione nuova e tante relazioni in più, capaci di creare nuovi progetti e di agganciare le politiche più innovative in campo energetico".
Del resto il forum, secondo gli organizzatori di Clickutility, è andato oltre più rosee aspettative con i suoi più di mille partecipanti. "Pisa – ha detto il presidente di ClickUtility, Carlo Silva – si dimostra piattaforma ideale per sviluppare manifestazioni internazionali sulle nuove energie e l’innovazione tecnologica". Il deputato del Pd, Ermete Realacci, che è anche responsabile nazionale del partito per la green economy, ha invece sottolineato la necessità di "imparare a uscire dalla crisi anche scommettendo sull’economia pulita che punta su ricerca, innovazione e qualità e che rappresenta un milione di posti di lavoro in più per il nostro Paese". "Pisa – ha concluso Realacci – è un concentrato d’Italia in questo senso con i suoi centri di ricerca e le sue tre università".