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«Parco eolico off-shore, partenza col piede sbagliato»

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il presidente della Provincia, Andrea Pieroni, ha inviato al ministro per le infrastrutture Altero Matteoli una lettera trasmessa per conoscenza anche al ministro per l’ambiente, alla Regione Toscana e agli enti locali interessati, riguardo al progetto di parco eolico off-shore al largo della costa pisana.

Fonte: La Nazione, Cronaca di Pisa

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RIGUARDO al progetto di parco eolico off-shore al largo della costa pisana, il presidente della Provincia, Andrea Pieroni, ha inviato al ministro per le infrastrutture Altero Matteoli una lettera trasmessa per conoscenza anche al ministro per l’ambiente, alla Regione Toscana e agli enti locali interessati. «Caro ministro — scrive Pieroni — , soltanto dalla stampa locale la Provincia di Pisa ha appreso la notizia della presentazione, da parte della Società Seva Srl. di Aosta alla Capitaneria di Porto di Livorno, di un progetto per la collocazione di aerogeneratori di energia elettrica al largo della costa pisana. Pare che l’inoltro del progetto alla Capitaneria sia preliminare all’avvio di una procedura di V.i.a. nazionale, in vista del rilascio di una concessione demaniale marittima; e che molto burocraticamente la richiesta sia stata oggetto di un avviso pubblico all’Albo Pretorio del Comune di Pisa. Pare altresì che il progetto, a differenza di quanto avvenuto in una precedente occasione, abbia ricevuto il nulla-osta in materia di navigabilità da parte della stessa Capitaneria di Porto di Livorno.
Nessun’altra informazione è disponibile, quanto al posizionamento, all’estensione e alle altre caratteristiche del progetto di parco eolico off-shore».
«NEL rilevare criticamente — prosegue Pieroni — quanto sopra, e al di là di ogni discussione sul quadro delle competenze amministrative in materia, sono fermamente convinto del fatto che la valutazione del progetto relativo alla collocazione di tali impianti in un tratto antistante la costa marina di Pisa debba necessariamente essere condivisa con tutti gli enti territoriali pisani. Senza nulla togliere al valore, generale e condivisibile, delle attività di ricerca e sviluppo di energie alternative al petrolio e ai combustibili fossili, è del tutto evidente il forte impatto sulla zona costiera della eventuale realizzazione e gestione di una tale opera da svariati punti di vista. Con la presente Le chiedo quindi di dare disposizioni agli uffici del Ministero di fornire alla Provincia di Pisa e agli enti locali interessati tutta la documentazione e le informazioni tecnico-progettuali disponibili. Formulo al contempo la richiesta di una tempestiva convocazione dei nostri enti alla prescritta Conferenza dei servizi, nel corso della quale assumono carattere fondamentale la valutazione d’impatto ambientale e una completa analisi degli effetti sull’ecosistema marino, gli aspetti dell’impatto visivo, oltre la verifica delle reali ricadute occupazionali. Visto che la procedura è partita con il piede sbagliato, mi auguro che almeno ora si possano e si vogliano correggere gli errori commessi e si apra il percorso di valutazione alla partecipazione non formale degli enti territoriali rappresentativi delle comunità locali. Certo della sua attenzione, e in attesa di un suo riscontro, Le invio i migliori saluti».