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Parchi e geotermia: un connubio possibile

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Il Parco Nazionale del Gargano ha firmato un accordo con il CNR per promuovere investimenti in energia geotermica nel territorio che amministra.

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

Mediterre 2012, il forum internazionale per lo sviluppo sostenibile organizzato dalla regione Puglia e Federparchi , che si terrà a Bari dal 29 gennaio al 5 febbraio, è stato anticipato da una serie di iniziative  che vanno sotto il titolo di “Aspettando Mediterre”.
Tra queste di particolare interesse per la sua originalità è senza dubbio il convegno che si è svolto a Foggia nei giorni scorsi organizzato dal Parco Nazionale del Gargano e dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia dal titolo “La geotermia e le energie rinnovabili a basso impatto ambientale”.
Al centro del dibattito le potenzialità della geotermia nelle aree protette quale opportunità sia per le imprese della green economy che per le imprese e i cittadini che abitano i territori delle stesse aree protette.
 L’obiettivo era di evidenziare le possibili applicazioni della risorsa geotermica anche in un territorio caratterizzato da temperature del sottosuolo piuttosto modeste: in ambito zootecnico, vivaistico, nel settore dei prodotti tipici, nella climatizzazione di strutture turistiche così da incentivare la  destagionalizzazione.
Con questo convegno -spiegano dall’Ente Parco- si intende dare continuità e senso profondo alle iniziative di gestione sostenibile integrata e stimolare le imprese ad investire in un settore dalle enormi opportunità di sviluppo, quale, appunto, quello dell’energia geotermica.
In tal senso è stato firmato anche un Protocollo d’intesa tra il Parco Nazionale del Gargano e il CNR per sensibilizzare i cittadini sulle potenzialità offerte dalla geotermia e coinvolgere le imprese ad investire nell’utilizzo di questa fonte di energia sostenibile.
«Questo è il primo parco nazionale ad aver firmato un protocollo del genere -ha spiegato il presidente del Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella- che ci aiuterà ad inserire forme di finanziamento per realizzare questi impianti nel piano del parco che auspico di prossima approvazione da parte della regione Puglia».
«La geotermia a bassa entalpia -spiega ancora Pecorella- è l’unica fonte energetica primaria che non deriva dalla radiazione solare ma sfrutta il sottosuolo considerandolo un serbatoio termico dal quale estrarre calore durante l’inverno e cederne nella stagione estiva; quindi qualsiasi edificio, in qualsiasi luogo della terra, può riscaldarsi e raffrescarsi, invece di usare la classica caldaia d’inverno ed il gruppo frigo d’estate».
«Questo sistema – ha continuato nel suo intervento il Presidente del Parco Nazionale del Gargano -rappresenta per le imprese e i cittadini dei territori compresi nelle aree protette un considerevole beneficio che soddisfa i criteri di tutela delle aree e la qualità della vita e, in termini economici, significa mantenere costi bassi».
La Puglia è una Regione che ha dato già un notevole contributo per lo sviluppo di energie rinnovabili sul proprio territorio ed è tra le Regioni –assieme a Campania, Calabria e Sicilia– in cui il CNR sta portando avanti il progetto Vigor sulla valutazione del potenziale geotermico per poter promuovere progetti d’ uso di questa fonte energetica.
La particolarità sta nel fatto che si voglia sperimentare la possibilità di fare progetti di sfruttamento geotermico in un parco; ma come ha spiegato Angela Barbanente, Assessore alla Qualità del Territorio della Regione Puglia «i parchi possono essere laboratori in cui si sperimenta edilizia a basso impatto ambientale come è il caso specifico dell’uso della geotermia in edilizia e nel settore produttivo».
L’Assessore regionale ha anche ricordato che «queste pratiche che guardano all’innovazione possono dare spazio a nuove professionalità sia in campo tecnico che imprenditoriale e rendere quindi concreta la green economy di cui spesso si parla ma in astratto».
E di geotermia nonché delle sue innumerevoli applicazioni nell’ambito tecnico– professionale-edilizio, si parlerà sempre in Puglia oggi, venerdì 20 gennaio 2012, nel corso del seminario “La geotermia in Puglia, prospettive e opportunità” organizzato dalla Regione e dall’Ordine regionale dei Geologi.