Nell’articolo riportato dal New York Times, Roger Musson, un sismologo della British Geological Survey spiega che, nonostante le frequenti voci, i terremoti non sono affatto divenuti più frequenti rispetto al passato.
"E’ vero che molti più terremoti sono registrati rispetto al passato, ma questo essenzialmente perchè abbiamo un numero maggiore di stazioni di monitoraggio capaci di rilevare terremoti altrimenti non avvertibili", dice lo studioso.
"Se paragoniamo i dati medi di grandi eventi sismici, vediamo che sono più o meno costanti rispetto al passato. In media registriamo un evento di magnitudo superiore a 6 circa ogni 3 giorni, e superiore a 7 circa ogni mese".
Per spiegare perchè i terremoti sembrano essere divenuti più frequenti nell’opinione pubblica, Mussondice che il motivo è da ricercarsi nel fatto che essi abbiano colpito in aree densamente popolate, il che ha attirato maggiormente l’attenzione dei media.
Il numero di terremoti, secondo lo studioso, rimane all’incirca costante come regola di base della geologia. "I terremoti rilasciano una grande quantità di energia, e tale energia viene da qualche luogo. A livello primigenio essa deriva dal decadimento radioattivo del materiale profondo insito nelle profondità della Terra. Per avere un incremento del numero di terremoti sul lungo periodo, dovremmo avere un incremento di tale energia, ed è difficile immaginare come ciò potrebbe succedere", conclude Musson.