Nel 2012 le domande per le detrazioni fiscali del 55% sono state 265.400 per investimenti complessivi superiori a 2,8 miliardi di euro e un totale degli importi portati in detrazione pari a 1,58 miliardi di euro.
Il costo medio per intervento è di 10.865 euro, con un risparmio medio pari a circa 4,7 MWh/anno. Lo mette nero su bianco l’Enea, che ha presentato al ministero dello sviluppo economico il rapporto 2012 “Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente”, che fornisce il quadro complessivo degli interventi realizzati sugli edifici secondo la normativa vigente.
Il risparmio energetico in energia primaria attribuibile agli interventi di riqualificazione energetica che nel 2012 hanno beneficiato degli incentivi fiscali previsti dalla legge numero 296 del 2006 (e successive modifiche) è stato di circa 1.260 GWh/anno, con una conseguente riduzione di CO2 emessa in atmosfera stimabile in 270 kt/anno.
Nei risultati ottenuti, si legge nella nota, si conferma una forte disomogeneità tra le realtà regionali e si osserva nell’insieme una leggera riduzione del numero di pratiche inviate ad Enea, degli investimenti e dei risultati ottenuti rispetto all’anno fiscale 2011.
Tra le molteplici cause, è stato evidenziato il contemporaneo innalzamento dal 36% al 50% dell’aliquota delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, oltre agli effetti della crisi economica. I dati pubblicati da Enea mostrano comunque l’esistenza dal 2007 al 2012 di una spesa di 18 miliardi di euro nelle riqualificazioni energetiche degli edifici.