Un pontile galleggiante a cui si possono attraccare barche da diporto e che però si autoalimenta sfruttando le energie rinnovabili. E’ il ”Freedom Power” presentato a Napoli nell’ambito di EnergyMed, che si è concluso ieri alla Mostra d’Oltremare, e che contribuisce in maniera determinante al risparmio energetico nei porti turistici e nelle strutture balneari. Il ”pontile galleggiante modulare e generatore polivalente di energia da fonte rinnovabile integrato”, questo il nome del prodotto sfrutta energia elettrica, termica e ad aria compressa da fonte rinnovabile, oltre ad assolvere le normali funzioni di pontile o piattaforma galleggiante al servizio della nautica, delle strutture balneari e delle attività marittime in genere.
Il freedom power è un’infrastruttura concepita per sfruttare al meglio le correnti fluviali e marine, il moto ondoso e le maree, oltre che l’energia eolica e quella solare, grazie ad una serie di modifiche sostanziali, sia strutturali che funzionali, che lo rendono versatile e idoneo alle molteplici funzioni. Ma il pontile funge anche da infrastruttura a supporto della mobilità sostenibile, grazie al fatto che è concepita per rifornire energia ai veicoli elettrici e a quelli con propulsore ad aria compressa, mediante apposite colonnine posizionate lungo il pontile.
Il legame della struttura col mare è però fortissima anche sotto il profilo dell’energia visto che le correnti orizzontali fluviali o marine vengono intercettate mediante ruote idrauliche che la trasformano in energia elettrica. Il pontile si è classificato al 3° posto della categoria ”Mobilità Sostenibile” del Concorso di Idee Internazionali promosso da Mare Vivo.