Uno studio di fattibilità per organizzare le risorse locali verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile all’insegna dell’economia della cultura. Con questo obiettivo le amministrazioni comunali della Val di Cecina e della Val di Cornia hanno voluto presentare il loro progetto pilota di rilancio dei territori Terre etrusche.
"Non è nostra intenzione costruire nuove gabbie amministrative – ha detto il sindaco di Volterra Marco Buselli – ma partire dal basso, tratteggiando comuni elementi identitari, che possano permetterci di elaborare, a geometria variabile, politiche di area. Per questo abbiamo fornito alla Commissione Costa, grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, uno strumento importante costituito da venti Comuni che si mettono insieme per elaborare una progettualità su alcune tematiche, rappresentano un notevole valore aggiunto".
"Non mi piacciono le logiche di area vasta – ha concluso Buselli – così come le vediamo adesso, ma credo in una dimensione policentrica di Toscana, su cui lavorare a partire dai territori. Significativo che nel piano sia stata sottolineata la necessità, condivisa dal consigliere Mazzeo, di rafforzare il collegamento strategico tra le aree interne e la costa, sfruttando l’asse della SR 68".
