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Montelupo Fiorentino: Al posto del cinema otto case popolari e super-ecologiche

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Saranno riscaldate con una pompa geotermica e sul tetto verrà installato un impianto fotovoltaico

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Empoli

Autore: Il Tirreno, Cronaca di Empoli

Publicasa realizzerà otto abitazioni nello stabile che ospitava il cinema Excelsior. Lunedì è prevista la partenza dei lavori. Lo stabile che ospitava il "Cinema Excelsior" ha origini antiche, compare già nel catasto nel 1939. Nel 1952 è stato oggetto di pesanti lavori di ristrutturazione ed è stato destinato a sala cinematografica. Cessata da tempo l’attività, è stato utilizzato saltuariamente come spazio espositivo. È inserito nel tessuto urbano del centro storico fra via Nuova e corso Garibaldi in una zona densamente urbanizzata, ma il parziale disuso dell’edificio e di altri locali attigui hanno portato a un sensibile degrado dell’area.  L’intervento. Finanziato dalla Regione Toscana e realizzato da Publicasa consisterà nel recupero dell’edifico per la realizzazione di otto alloggi di edilizia residenziale pubblica. Gli alloggi sono dei bilocali di superficie tra 50 e 55 metri quadrati oltre alla cantina e al posto auto coperto.   «Ci siamo posti l’ambizioso obiettivo di arrivare, attraverso lo sfruttamento dell’energia solare e della geotermia, alla copertura pressoché totale del fabbisogno energetico del fabbricato – spiega l’architetto Cosimo Gambuti di Publicasa – ciò si rende possibile riducendo il più possibile le dispersioni termiche dell’involucro edilizio. Fotovoltaico e geotermia. L’edificio, compatibilmente con i vincoli necessariamente imposti dalla particolare ubicazione, è stato concepito con una forma il più possibile regolare, in modo da minimizzare la dispersione del calore». È stata prevista una copertura piana per  accogliere agevolmente un impianto fotovoltaico.   Per diminuire ulteriormente la dispersione di calore saranno installati serramenti con telaio in pvc e rivestimento esterno in alluminio.   Gli impianti saranno il “fiore all’occhiello” dell’edificio.   Una pompa di calore geotermica sfrutterà il naturale calore del terreno in profondità “pompando” il calore da tre sonde geotermiche di profondità tra 90/100 metri verso l’impianto di riscaldamento a bassa temperatura a pannelli radianti a pavimento e verso la produzione dell’acqua calda sanitaria. Tutti e due gli impianti saranno centralizzati allo scopo di minimizzare le dispersioni termiche.   Il progetto esecutivo prevedeva un impianto fotovoltaico con una potenza sufficiente per coprire il fabbisogno energetico per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria degli appartamenti e per l’impianto elettrico e l’ascensore condominiale. In sede di gara l’impresa Po.mi. Edil Appalti, che si è aggiudicata l’appalto dei lavori, ha proposto un impianto fotovoltaico che sarà in grado di garantire di fatto un recupero energetico per l’intero consumo del fabbricato. L’edificio così realizzato sarà a  bilancio energetico  zero  (energia prodotta – energia consumata = 0). «Molto spesso nel senso comune si associa al concetto di casa popolare, un’abitazione di scarsa qualità, realizzata, per così dire al risparmio. L’operazione portata avanti da Publicasa è di segno diametralmente opposto – spiega il sindaco Rossana Mori – le abitazioni realizzate al posto del cinema Excelsior saranno altamente all’avanguardia in termini di risparmio energetico e utilizzo delle energie rinnovabili e potranno costituire un caso studio per altri». La durata. Complessivamente i lavori dureranno12 mesi, ma per quasi tutto il periodo il cantiere interesserà solamente l’interno della struttura e non l’esterno, in quanto per la realizzazione della struttura è stato scelto l’uso di una particolare tecnologia costruttiva con blocchi-cassero in legno mineralizzato, che oltre ad assicurare ottimi requisiti dal punto di vista dell’ecosostenibilità e del risparmio energetico, sono costituiti da elementi di dimensioni ridotte e di facile movimentazione che avranno un impatto bassissimo sulle necessità di occupazione di spazi esterni al cantiere. Grazie a questa tecnologia e ai miglioramenti apportati non sarà necessario nemmeno installare la gru.