UN PEZZO di Amiata al salone del gusto di Torino che aprirà i battenti alla fine del mese. La «Comunità del cibo ad energia rinnovabile», o come viene anche definito «l’esclusivo club del gusto pulito», ha allargato i propri confini in provincia di Grosseto, dalle Colline Metallifere alla zona amiatina. L’azienda agricola «La Poderina», che ha sede a Montegiovi nel comune di Castel del Piano, ha di recente adottato nella produzione dell’olio extravergine d’oliva di qualità e del vino rosso Marrone doc soluzioni innovative nel rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico. E il debutto ufficiale dell’azienda nel club del gusto pulito è avvenuto pochi giorni fa, nullaosta per partecipare, poi, insieme a tutta la Comunità del cibo al salone del gusto di Torino.
IL PILASTRO che ha permesso all’azienda di entrare a far parte dell’esclusivo club è stato il recupero del nocciolo di sansa, residuo della spremitura delle olive, per arrivare poi a produrre energia termica, riuscendo così a trasformare un problema di smaltimento in una risorsa. Il nocciolo viene immediatamente usato come combustibile in una caldaia a biomasse che sviluppa circa 100mila calorie ed ha la funzione di riscaldare l’acqua di lavaggio, l’acqua di lavorazione e per lo stoccaggio dell’olio ed, infine, il fluido utilizzato per il riscaldamento della cantina. Tale processo di risparmio energetico rappresenta quanto di più all’avanguardia si possa esprimere nel ciclo di frangitura sul piano della salvaguardia ambientale.
