In Umbria è stata inaugurata la nuova rete di ricarica per veicoli elettrici, installata in 15 città d’arte. A un anno di distanza dalla firma del Protocollo d’Intesa tra Regione Umbria, Enel, ASM Terni e i Comuni coinvolti, si realizza così il progetto di dotare la regione di una rete di ricarica diffusa al servizio dei cittadini e dei numerosi turisti che la visitano.
A questo scopo Enel e ASM-Terni hanno adottato lo stesso sistema di ricarica (a tecnologia Enel): le infrastrutture dei due distributori sono perfettamente interoperabili a vantaggio dei cittadini che possono ricaricare sulle une e sulle altre con un’unica card senza costi aggiuntivi. L’inaugurazione della nuova rete di ricarica umbra è iniziata dai due capoluoghi: dalla colonnina Enel di Piazza Italia, a cui si aggiunge una nuova infrastruttura in Borgo XX Giugno, è partito il corteo di auto elettriche con a bordo i rappresentanti istituzionali che, dopo un viaggio di 80 chilometri, è approdato a Terni all’ infrastruttura di ricarica ASM in via Guglielmi. Nei prossimi giorni si procederà con l’inaugurazione dei punti di ricarica negli altri Comuni firmatari del progetto: Gubbio, Gualdo Tadino, Foligno, Spoleto, Cascia, Norcia, Marsciano, Narni, Castiglione del Lago, Città di Castello, Todi, Orvieto e Assisi.
Le 15 nuove colonnine vanno ad implementare l’ “autostrada dell’elettricità” che contava già 28 punti di ricarica a Perugia, 2 a Marsciano in località Mercatello e 2 a Passignano: complessivamente, quindi, le colonnine sul territorio umbro diventano 47. La Regione Umbria è diventata così la seconda regione italiana, dopo l’Emilia Romagna, ad avere un progetto di mobilità elettrica interoperabile su scala regionale. Grazie a una distanza media di 40 km tra un Comune e l’altro, perfettamente compatibile con l’autonomia dei veicoli elettrici oggi in circolazione, la rete di infrastrutture di ricarica supporterà tutti gli spostamenti intercomunali, rendendo “green” i percorsi turistici e culturali lungo la rete viaria regionale.
«L’Umbria – ha precisato Gianluigi Fioriti di Enel – per le sue caratteristiche e vocazioni è ideale per la strutturazione di una rete di ricarica diffusa, che lega le città d’arte, in modo da creare un circuito che consente a cittadini e turisti di spostarsi con mezzi a emissioni zero di CO2. In Italia sono oltre mille le colonnine già installate con la tecnologia innovativa di Enel. In programma c’è anche l’installazione di colonnine Fast Recharge con la possibilità di effettuare una ricarica in tempi molto rapidi. L’innovazione tecnologica ha reso possibile anche l’interoperabilità, con la possibilità di effettuare le ricariche con il distributore prescelto su reti di diversi distributori di energia, senza vincoli né costi aggiuntivi».
Per i cittadini o i visitatori sarà possibile ricaricare i loro veicoli anche nelle regioni vicine grazie all’adozione della medesima tecnologia da parte dei distributori Hera, Iren (Emilia Romagna), Acea (Roma) e A2A (Milano). Sul sito www.eneldrive.it è possibile individuare l’esatta posizione delle colonnine presenti in città e in Italia. Un’apposita applicazione per smartphone fornisce la posizione e la distanza della colonnina rispetto alla posizione del proprio mezzo elettrico.
«Oggi – ha detto la presidente della Regione, Catiuscia Marini – diventa completamente operativo un progetto con cui la Regione dimostra concretamente la sua capacità di perseguire lo sviluppo sostenibile e la sostenibilità ambientale. Un progetto in divenire, per il quale altri Comuni hanno manifestato interesse – ha aggiunto – reso possibile dalla collaborazione con Enel che ha anticipato le risorse per la realizzazione. In coerenza con la vocazione ‘green’ e turistica della regione, il progetto consentirà di migliorare la qualità della vita urbana, abbattendo le emissioni inquinanti nell’aria e i rumori, e costituirà un’ulteriore attrattiva per i turisti che cercano, con la vivibilità e la bellezza dei centri storici, modalità ecosostenibili per i loro spostamenti. Il tema ‘green’ e la mobilità sostenibile – ha concluso la presidente Marini – saranno il filo conduttore per la crescita dei territori e la creazione di nuovo lavoro che continuerà a guidare le nostre azioni con la programmazione dei nuovi fondi comunitari».