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Miglioramento energetico, contributi

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Varato lo schema di decreto ministeriale di incentivazione di interventi di piccola dimensione per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia rinnovabile termica, in attuazione dell’articolo 28 del decreto legislativo 28/2011.

Fonte: Corriere di Siena

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La Cna informa che il Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Ambiente, ha varato lo schema di decreto ministeriale di incentivazione di interventi di piccola dimensione per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia rinnovabile termica, in attuazione dell’articolo 28 del decreto legislativo 28/2011.
Il testo è stato trasmesso alla Conferenza Unificata, di cui si attende il parere. Attraverso la messaggistica ed i tradizionali canali informativi, la Cna terrà informate le imprese artigiane su questo importante provvedimento. Per tutti gli interessati è a disposizione una newsletter molto approfondita. L’iscrizione può essere richiesta sul sito www cnasiena. it.
Sempre sul sito della Cna sono disponibili esempi ed altri documenti.
Il decreto prevede un tetto di spesa annua cumulata pari a 900 milioni, di cui 700 milioni per interventi in favore di soggetti privati (famiglie, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa) e 200 milioni per interventi in favore della pubblica amministrazione. Raggiunti tali limiti è previsto che i Ministeri effettuino un
aggiornamento delle misure di incentivazione.
Gli interventi incentivabili riguardano:per i privati, interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza: sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, riscaldamento di serre con generatori di calore a biomassa, installazione di collettori solari termici, sostituzione di scalda acqua elettrici con sistemi a pompa di calore. Gli enti della pubblica amministrazione potranno accedere agli incentivi per i medesimi interventi di cui al punto precedente e, in aggiunta, per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica: isolamento termico di superfici opache, sostituzione di vetri e infissi, sostituzione di impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione, installazione di sistemi di ombreggiamento e schermatura.
Per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica nella pubblica amministrazione, l’incentivo si attesta al 40% delle spese qualificabili: per gli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza, l’incentivo viene calcolato su una formula che valorizza, per ogni singola tecnologia, la stima dell’energia prodotta. L’erogazione avverrà in 5 anni, o in 2 nel caso degli interventi più piccoli.
Gli incentivi andranno richiesti al Gse; tra i documenti da allegare evidenziamo:, la certificazione energetica, le schede tecniche di componenti e apparecchiature, asseverazione di un tecnico abilitato, le fatture, eventuale diagnosi energetica, eventuale titolo autorizzativo, dichiarazione di conformità redatta da un installatore avente i requisiti professionali previsti dal decreto 28/2011. La documentazione dovrà essere altresì conservata, dal soggetto responsabile, per i 5 anni successivi all’intervento.