SONO STATI affidati i lavori. «Nelle prossime settimane potrebbe partire il cantiere per un’opera che renderà ancora più strategica Larderello nell’ambito della geotermia». Con queste parole il sindaco di Pomarance Martignoni sottolinea l’importanza del nuovo laboratorio di Energea che è un’operazione da un milione e 300mila euro e che sarà un centro d’avanguardia per la sperimentazione, lo studio e la ricerca: qui saranno sperimentate pompe di calore, nuove tipologie di teleriscaldamento, turbine. «Insomma — aggiunge il primo cittadino — un centro di rilievo che vede la compartecipazione, dietro Energea, del Cnr, della Scuole Suporiore Sant’Anna, dell’Università di Pisa, del dipartimento delle Scienze della Terra».
OPERAZIONE che viene portata avanti dal Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche, che è una società consortile a responsabilità limitata costituita da enti locali pubblici che ne detengono interamente il capitale.
Nato nel 1988 per iniziativa dei Comuni dell’area geotermica tradizionale per promuovere iniziative di sviluppo socio economico sul territorio e facilitare tutti gli adempimenti tecnici e finanziari legati ai contributi relativi all’utilizzo della risorsa geotermica, il CoSvig ha assunto oggi un ruolo di primo piano come braccio operativo della Regione Toscana per lo sviluppo sostenibile, impegnandosi nella valorizzazione della produzione e dell’utilizzazione delle energie rinnovabili e nella promozione delle tecnologie ambientali. In questo contesto l’organismo che il 10 gennaio vedrà il rinnovo delle cariche con la nomina dell’amministratore unico, è al centro anche di un’altra operazione: il rilancio del Centro Sperimentale di Sesta nel Comune di Radicondoli che per Enel, che ne è il proprietario, non è più strategico. Invece per la Regione Toscana questo centro potrà svolgere un lavoro di primissimo piano nella sperimentazione delle turbine, lavorando per la Nuova Pignone, come per General Elettrics. L’intesa c’è — con il sigillo del governatore Rossi — è lo rilancerà il CoSvig.
La Regione Toscana, inoltre, sosterrà, attraverso fondi propri, investimenti sul laboratorio di Sesta nei prossimi due anni, in modo da consentire gli adeguamenti tecnologici necessari.