"Per me è una grande soddisfazione perchè dopo cinque anni di impegno abbiamo visto, anche a livello empatico, riconosciuti tutti i nostri sforzi, i nostri lavori ed i nostri sacrifici". E’ emozionato il sindaco di Pomarance Loris Martignoni nel commentare la sua rielezione con la lista civica Insieme Per Cambiare. "E’ un momento di gioia – prosegue – io a volte dico che in questo lavoro non c’è riconoscenza: in realtà mi devo ricredere perché oggi con questo grande risultato e grande riconoscimento ci siamo trovati veramente gratificati".
Un risultato che lo ha visto nettamente in testa con il 65,15 %; in termini di consenso battuto solo da Giannoni in Val di Cecina, che a Monteverdi ha raggiunto il 73,47 %.
Un risultato che giunge inaspettato non tanto per l’esito, quanto per le proporzioni: se cinque anni fa Martignoni era stato il primo sindaco a provenire da una frazione e soprattutto il primo sindaco ad aver battuto il centro sinistra a Pomarance dal 1946, oggi la Lista Civica ottiene un consenso ampio che non lascia margine alla netta sconfitta della coalizione di centro sinistra. Le percentuali della lista di Garfagnini, che si ferma al 29,11%, sono nettamente inferiori rispetto all’elezione precedente, quando il sindaco uscente del Pd Maggi era stato sconfitto con il 39,33 % (Martignoni si era aggiudicato il 42, 05 % nel 2009). Insieme per Cambiare ha vinto in 10 sezioni su 11, sconfitta solo a San Dalmazio, dove soprattutto Chaia Ghilli di Sinistra Democratica ha raccolto un buon consenso.
"Noi ce l’abbiamo messa tutta – commenta il sindaco – e sono convinto che per la prima volta si siano votate le persone, i risultati ed il programma". "Stasera si festeggia – aggiunge – ma da domani a lavoro per portare avanti quello che abbiamo detto di fare: ci impegneremo come abbiamo fatto finora".
A proposito dell’esito diverso tra le amministrative e le europee, che hanno visto il Pd prendere a Pomarance il 63,73 %, un record assoluto, Martignoni parla di "un voto dissociato sul quale ha influito, e molto, il riconoscimento di quanto abbiamo fatto, il lavoro, i risultati e la capacità delle persone". "Credo anche – ha aggiunto – che questo voto dissociato dimostri la maturità del territorio che ha capito che probabilmente in certi momenti è necessario credere nelle persone del territorio e credere nell’impegno". "Le liste civiche – prosegue il sindaco – non sopperiranno per sempre alla politica, però bisogna anche che la politica cerchi di ricostituire le proprie fila e lavori per trovare gli amministratori del futuro".
In merito alle preferenze ottenute dai candidati della sua lista, Martignoni afferma che c’è stato un "riconoscimento unanime per la squadra che ha lavorato nella passata legislatura". "Abbiamo avuto due uscite importanti nella nostra lista per motivi personali – prosegue – ma questi ragazzi continueranno a lavorare con noi e ci faranno sentire da vicino la loro partecipazione". "Il cambiamento c’è stato – dice Martignoni – perché questa volta avevamo sei donne di cui tre faranno parte della squadra e probabilmente anche con compiti importanti". "In termini di preferenze, oltre agli assessori uscenti che verranno riconfermati e che hanno ricevuto tanti voti – prosegue il sindaco – c’è anche un record: Camilla Sguazzi ha preso quasi 250 preferenze, credo che nella storia di Pomarance non sia mai successo che una giovane candidata donna che si presentava per la prima volta e con una lista civica, abbia ottenuto un risultato così".
Martignoni è già al lavoro per comporre la sua giunta: " in base al decreto Delrio dovrà essere composta dal sindaco, due uomini e due donne". Saranno riconfermati sicuramente Fedeli e Fabiani – aggiunge – sulle donne ci dobbiamo lavorare e capire con loro la disponibilità e le competenze, valutare il loro background in modo da centrare bene e calibrare gli impegni da assegnare". "Entro 10 giorni – spiega il sindaco – dovrà essere convocato il consiglio comunale ed è chiaro che entro quella data saremo apposto".
"Ringrazio tutta la mia squadra – conclude Martignoni – quanti ci hanno sostenuto e tutti gli elettori".