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Mariottini: “Monterotondo il paesino che ha detto di sì alla geotermia è la piccola Islanda toscana”

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Il resoconto del geologo e Guida Ambientale Escursionistica AIGAE, Andrea Mariottini

Fonte: Ufficio stampa Aigae

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“Un intero comune alimentato dalla geotermia. Il caseificio come funziona? Con la geotermia. Il birrificio? Con la geotermia. Le aziende agricole? Con la geotermia. Possiamo raccontarlo e farlo vedere.  Il modello è davvero innovativo perché in questo modo le aziende, anche quelle agricole, sono riuscite ad abbattere i costi. A Monterotondo abbiamo la birra geotermica ma anche il pomodoro geotermico.  Infatti la geotermia serve a dare calore e quindi a risparmiare su usi energetici da combustibili fossili con riduzione CO2 emessa in atmosfera, riduzione su aggravio variazioni climatiche e riduzione impronta idrica. Un vero modello. Monterotondo è la piccola Islanda toscana”. Lo ha affermato il geologo e Guida Ambientale Escursionistica AIGAE, Andrea Mariottini.   

“A Monterotondo c’è la Comunità del Cibo delle Energie Rinnovabili con un birrificio geotermico che produce birra di ottima qualità – ha proseguito Mariottini – e un’azienda agricola, prodotti caseari di vario tipo; entrambe  che come molte altre sfruttano il vapore geotermico, nel loro processo produttivo, quindi utilizzano un’energia pulita e rinnovabile”.  

Tutto grazie alle Biancane. Possiamo entrare nel Parco delle Fumarole, vedere i soffioni. Filmare tutto il processo geotermico ed ammirare un paesaggio lunare!   

Ecco come a Monterotondo Marittimo sono riusciti ad utilizzare una straordinaria georisorsa

“Fumarole, soffioni ben evidenti, lagoni, residui di vecchi geyser,  bulicami, putizze, mofete e mineralizzazioni di zolfo, allume, vetriolo. Tutti fenomeni di un vulcanismo secondario ormai spento.  Si  tratta di un sistema geotermico in cui un corpo magmatico intrusivo ad alta temperatura surriscalda l’acqua meteorica – ha proseguito Mariottini –  arrivata in profondità e fuoriesce allo stato gassoso, creando manifestazioni di vario genere come lagoni, residui di vecchi geyser, soffioni, fumarole.  Il geosito delle Biancane è nel  cuore delle Colline Metallifere Toscane esattamente nel Tuscan Mining Geopark riconosciuto dall’Unesco con i suoi Geositi caratterizzati da rilevanze geologiche e minerarie uniche nel loro genere e sfruttate sin dai tempi antichi. Uno di questi è il Parco delle Biancane di Monterotondo Marittimo (GR). Possiamo dunque entrare in un parco di fumarole con straordinari fenomeni geologici e vederli in alta maremma, al confine tra le province di Pisa e Grosseto.

Il percorso parte dalla Porta del Parco di Monterotondo (GR) e arriva alle Fumarole di Sasso Pisano (PI); si sviluppa tra manifestazioni geotermiche dove crescono alcune specie botaniche caratteristiche di biotopi difficilmente riscontrabili a queste altitudini, ma che hanno trovato un habitat a loro favorevole. I visitatori che vengono alle Biancane restano colpiti da tanta bellezza, dai mille colori, dal calore che esce dalle fratture delle rocce calde, dai panorami che spaziano fino alla costa e all’Arcipelago Toscano; qui la natura rende il paesaggio “lunare”. E’ un set perfetto per gli appassionati di fotografia, video maker, documentaristi e direi anche per girare dei bei cortometraggi o scene teatrali. Abbiamo una piccola Islanda in Toscana”.  

Dinanzi a telecamere, fotografi e giornalisti si cucineranno le uova fresche sulle rocce

“Proprio nel Parco delle Biancane, in mezzo alle fumarole, in un paesaggio dantesco, riusciremo a cucinare sulle rocce delle uova fresche. Infatti da tali rocce fuoriesce una temperatura di quasi 100°C. Durante le escursioni – ha continuato Mariottini – con dimostrazioni didattiche rivolte soprattutto ai bambini, seguendo percorsi sicuri, riusciamo a far vedere cosa può offrire la Terra, perché è importante amarla e quanto ci dona ogni giorno, anche il calore. Tutto questo lo faremo anche agli occhi della stampa”.

Ecco che si potrà inoltrare con le Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE nel cuore del Tuscan Mining Geopark per un’escursione “geotermica” nella valle del Diavolo. Il tutto tra soffioni e fumarole.  

C’è il posto che si chiama “Parco delle Fumarole” – fenomeno naturale.

“C’è un posto che si chiama “Parco delle Fumarole” e questo posto si trova a Sasso Pisano dove vivremo un’immersione di colori – ha concluso Mariottini –  di odori. In questo luogo è evidente l’espressione geologica e geotermica con una vegetazione pioniera e panorami molto belli, lunari veramente. Cucineremo le uova sulla roccia, vedremo la birra geotermica, il formaggio geotermico ed il sistema di alimentazione geotermica.