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Marciana Marina: Sole e geotermia per alimentare la piscina

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Per la copertura allo studio una soluzione ecosostenibile in grado di tagliare i costi di gestione

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Piombino-Elba

Autore: Il Tirreno, Cronaca di Piombino-Elba

Una piscina ecologica, in grado di alimentarsi per il riscaldamento dell’acqua o per la climatizzazione degli ambienti sfruttando il calore della terra e quello dei raggi solari. Ecco la soluzione che il Comune ha in mente per la nuova struttura in costruzione.

I lavori alla piscina comunale, a ridosso del centro sportivo di via Aldo Moro, sono praticamente ultimati per quanto riguarda la parte edile. Occorre mettere mano all’organizzazione degli spazi esterni – grazie a un finanziamento concesso dalla Regione Toscana che servirà anche per la realizzazione di un nuovo spogliatoio per gli arbitri federali richiesto dalla Provincia – e resta da istallare un nuovo contatore (richiesto da nove mesi senza aver avuto una risposta dall’azienda fornitrice). Dopo di che l’impianto, finanziato con risorse Dupim, potrà entrare in funzione.

Ma i progetti intorno alla struttura sono tutt’altro che conclusi. L’amministrazione comunale ha da tempo annunciato di voler realizzare una piscina coperta e la cui progettazione, insieme al sistema di alimentazione della struttura, è in corso. La novità sarà proprio l’utilizzo di energie rinnovabili per il fabbisogno della piscina «allo scopo di realizzare – spiega il sindaco, Andrea Ciumei – un edificio ecosostenibile che ci consenta di far bene all’ambiente e risparmiare sui costi della gestione». La soluzione tecnica migliore sarà messa a punto dal Comune insieme all’Agenzia provinciale per le energie rinnovabili (alla quale il Comune ha recentemente aderito). L’ipotesi è quella di sfruttare il sole con la realizzazione di un impianto fotovoltaico e insieme il calore della terra con un impianto geotermico di superficie sfruttando l’ampio terreno intorno alla piscina per “raccogliere” energia e immetterla nel sistema. Di fatto un sistema integrato in grado di assicurare energia elettrica e acqua calda e alimentare l’impianto di climatizzazione della piscina una volta che sarà coperta.

«E’ una soluzione che abbiamo ritenuto migliore – spiega Ciumei – anche a fronte delle verifiche tecniche effettuate, rispetto a un impianto di trigenerazione al quale inizialmente avevamo pensato. Il geotermico di superficie, inoltre, è meno problematico di un impianto in profondità, soprattutto se realizzato in questa zona, ed è reso possibile dalla disponibilità di una vasta area verde che diventerà un grande parco».