Visto che il cambiamento climatico comincia a diventare più di una preoccupazione, diversi paesi sudamericani stanno cercando di adottare energie alternative, nel tentativo di ridurre il loro impatto sull’ambiente. In particolare l’energia geotermica è cresciuta recentemente negli stati sudamericani proprio a causa della sua imassiccia disponibilità. Il nuovo rapporto dell’Energy Sector Management Assistance Program, un fondo fiduciario amministrato dalla Banca Mondiale, rileva che la popolazione del Sud America potrebbe aumentare del 72% entro il 2035 facendo aumentare la necessità di energia. I paesi sudamericani, pertanto, si stanno rivolgendo a forme alternative di energia per soddisfare questa esigenza prima del previsto.
Molte municipalità del Sud America non sono desiderose di fare uso di combustibili fossili per fornire energia ad una popolazione in espansione, in quanto ciò produrrebbe una massiccia quantità di emissioni. Per anni, le contee del Sud America si sono affidate all’energia idroelettrica, ma la capacità di questi sistemi energetici sta cominciando a indebolirsi. Così, l’energia geotermica sta emergendo come una potente opzionale. Sempre secondo il rapporto dell’Energy Sector Management Assistance Program, mostra che i paesi lungo la costa del Pacifico, così come alcune isole dei Caraibi, posseggono il maggior potenziale di energia geotermica. Ciò è dovuto alla loro posizione nella zona geologica conosciuta come l’Anello di Fuoco. Questo anello, che comprende la circonferenza dell’Oceano Pacifico, ospita la maggior parte dei vulcani del mondo e produce una enorme quantità di energia geotermica. Se questa energia potrà essere sfruttata, le nazioni potranno beneficiarne in maniera considerevole.
