IN TEMPI di precarietà come l’attuale la ricerca di un’occupazione che non risparmia neppure i laureati, anzi le statistiche li indicano proprio fra i più a rischio. Spicca perciò il fatto che sia un’azienda a muoversi per promuovere una selezione di giovani diplomati da inserire nel suo organico per sopperire alla carenza di addetti alle perforazioni. Le assunzioni dovrebberoessere almeno sei, da effettuare entro tre o quattro mesi.
Da notare che l’azienda ha un peso ragguardevole in campo nazionale per la produzione di energia elettrica.
Ebbene nel bando emesso in questi giorni si precisa che fra gli altri requisiti necessari vi è il diploma di perito minerario, un titolo che posseggono solamente gli studenti che hanno frequentato la specializzazione geotecnica all Lotti, con una votazione non inferiore a 70/100. Una conferma quindi ancora una volta della validità di questa specializzazione che di fatto offre, appena concluso l’esame di maturità, se non prima, la possibilità di trovare immediatamente un lavoro pur nel mare di difficoltà che caratterizza il settore occupazionale in campo nazionale. Il perito geotecnico, la nuova dizione del vecchio perito minerario, fa dunque «repubblica a sé». Una specializzazione questa che dopo essere stata a rischio nel quadro della riforma delle scuole superiori, è stata fortunatamente riconfermata lasciandola in soli cinque istituti in Italia.
Fra questi ovviamente il Lotti che appena due anni orsono ha solennemente festeggiato il suo novantesimo anno di attività con la partecipazione di oltre un migliaio di suoi ex diplomati. Tanti quanti sono sparsi in tutto il mondo portandosi dietro una preparazione che non ha nulla da invidiare a quella universitaria. Gli interessati alla richiesta lanciata dall’Enel possono contattare la segreteria del Lotti, riceveranno tutte le informazioni del caso.
