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Le “Geothermal Communities” fanno tappa in Serbia

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Il 7 Ottobre si è svolto a Subotica, in Serbia, il 6 Interim Meeting del Progetto GeoCom che, come partner italiani, vede coinvolti CoSviG, come responsabile delle funzioni di Dissemination e Training, e il Comune di Montieri, con il suo progetto di teleriscaldamento geotermico.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

“Il teleriscaldamento verrà avviato con tutta probabilità il 1 Novembre 2014 con una potenza termica di 6,5 MW”. Queste le parole dell’architetto Valentina Marino durante il suo intervento a Subotica, illustrando le fasi di completamento del progetto di Montieri che si avvia alla sua naturale conclusione. “Abbiamo ancora molto da fare, soprattutto sugli interventi di retrofitting energetico da realizzare  su alcuni edifici pubblici come la scuola e l’asilo, ma dovremo aspettare il 2015 per via del Patto di Stabilità che ci impedisce di affrontare nell’immediato questa ulteriore spesa”.
Il progetto GeoCom (che ricordiamo coinvolge 7 Paesi: Italia, Ungheria, Repubblica di Macedonia, Serbia, Slovacchia, Polonia e Romania, con 3 siti dimostrativi, Montieri in Italia, Morahalom in Ungheria e Galanta in Slovacchia) prevedeva infatti, oltre all’impianto di teleriscaldamento geotermico in grado di servire oltre 100.000 metri cubi di volumetria, anche l’integrazione di altre fonti energetiche rinnovabili ( impianto fotovoltaico a servizio della centrale termica che consentirà di ottenere un sensibile risparmio in termini di consumo di energia elettrica), politiche di risparmio energetico e di efficientamento energetico, quest’ultima fase particolarmente delicata a causa della presenza di numerosi edifici di pregio all’interno del contesto urbano del piccolo Comune del grossetano.
Il progetto, che doveva inizialmente concludersi il 31 Dicembre di quest’anno, ha ricevuto una  proroga dalla Comunità Europea (fino al 31 Dicembre 2015) per ultimare le procedure di monitoraggio ed analisi dei risultati
Inoltre, è prevista la creazione di un software a cura della SIEA (Slovak Innovation Energy Agency) che, a partire presumibilmente dal 1 Gennaio 2015, inizierà la fase di monitoraggio, consentendo il reperimento online dei dati e la loro elaborazione statistica per una valutazione in trend.
“Questi risultati permetteranno una prima valutazione all’interno del manuale delle Best Practices di GeoCom che verrà pubblicato alla scadenza del progetto” ha detto Beata Kepinska dell’Accademia delle Scienze PAAS Meeri (Polonia).
“L’esperienza di GeoCom” ha aggiunto Roberto Pagani di Softech-Politecnico di Torino che con il suo team ha seguito lo studio relativo all’efficientamento energetico di Montieri “non è un progetto a sé stante, ma qualcosa che può e deve essere replicabile in tutti quei contesti in cui sussistano le condizioni per l’utilizzo della risorsa geotermica”.
Presente al meeting anche il CoSviG, con Armando Burgassi, responsabile del Progetto GeoCom per il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche, “In questi anni abbiamo avuto modo di conoscere realtà che, pur avendo minori risorse geotermiche delle nostre, cercano di valorizzarle al massimo, investendo risorse economiche rilevanti” ha detto “Da parte nostra crediamo da sempre che la geotermia possa essere, anche e sopratutto in contesti a bassa e media temperatura, una risorsa estremamente preziosa assolutamente sottoutilizzata per quel che sarebbero le potenzialità reali, sopratutto in termini di uso diretto del calore. Ci auguriamo che la partecipazione a questo tipo di progetti possa condurre ad una maggiore presa di coscienza in questo senso, non solo da parte dell’opinione pubblica, ma anche del legislatore”.
Così invece Nicola Verruzzi, sindaco di Montieri, che ha voluto tirare le somme sui lavori che hanno coinvolto il suo Comune: “Il teleriscaldamento è stato un grande sforzo per una Amministrazione piccola come la nostra, e GeoCom ha contribuito senza dubbio a rendere il progetto più completo. Inoltre è stata l’occasione per confrontarci con altre realtà, altre nazioni, altre culture e specificità, in un processo che ci ha sicuramente arricchito. L’Europa non può e non deve essere, a mio giudizio, solo quella dei ‘grandi’, ma sopratutto quella dei ‘piccoli’. È dal basso che partono le rivoluzioni, il cambiamento. Il mio auspicio quello di vedere, magari attraverso la istituzione di un Club dei Sindaci, questo tavolo popolarsi di tutte quelle realtà che hanno la possibilità di mettere a frutto la risorsa geotermica per crescere e realizzare una vera inversione di rotta a livello energetico ed ambientale. Una inversione di rotta che non possiamo più rimandare.”