"Si è trattato del più pesante riordino istituzionale degli ultimi decenni che ha determinato grandi cambiamenti rispetto al ruolo della Regione. Non più solo ente di legislazione e programmazione, ma anche ente gestore di molte funzioni, dall’agricoltura alla caccia e pesca, dall’ambiente alla difesa del suolo, dalla formazione professionale alla realizzazione e manutenzione della viabilità regionale. Più di 1000 dipendenti sono passati dalle Province alla Regione. Un riassetto che andava fatto, non si poteva restare in una zona grigia, e che costituisce una grande opportunità per riavvicinare i cittadini alle istituzioni, semplificare la pubblica amministrazione, aumentare la trasparenza e la produttività".
Così l’assessore alla presidenza Vittorio Bugli ha aperto il suo intervento al convegno su "Politiche attive e servizi per il lavoro: il modello toscano" alla presenza del ministro Giuliano Poletti e del presidente Enrico Rossi.
"In tema di funzione del mercato del lavoro – ha proseguito Bugli – la scelta della Regione Toscana è stata quella di…" (continua)