Secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’IRENA – l’Agenzia Internazionale per l’Energia Rinnovabile – i posti di lavoro creati nell’ambito delle energie pulite sono cresciuti ulteriormente nel mondo nel corso dell’ultimo anno, arrivando a riguardare a fine 2016 circa 9,8 milioni di persone.
A livello internazionale la quota maggiore di occupati nel settore si trova in Cina, con 3,643 milioni di persone impiegate nella green economy delle rinnovabili; a seguire l’Europa (1,163 milioni di occupati, localizzati soprattutto in Germania), il Brasile (876mila occupati) gli Usa (777mila occupati).
Inquadrando gli stessi dati usando il discriminante tecnologico, emerge invece come sia il solare fotovoltaico il settore che assorbe il maggior numero di lavoratori (3,095 milioni), seguito dai biocarburanti (1,724 milioni) e dal grande idroelettrico (1,519 milioni).
Un livello di dettaglio complementare è invece possibile da acquisire analizzando la raccolta dati REsource – definita dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana come “la più completa al mondo” –, gratuitamente messa a disposizione online dall’IRENA.
«Si tratta di una banca dati (tabelle, grafici, mappe, ecc.) e documentazione (rapporti, studi, ecc.) nella quale – spiegano dall’Arpat – sono inseriti dati di tutti i paesi del mondo riguardo alle varie tipologie di energie rinnovabili: solare, eolico, idroelettrico, geotermico, bioenergetico, marino. Per ciascuna tipologia e per ciascun paese sono resi disponibili dati sui vari aspetti: energia prodotta, incidenza energia rinnovabile sul totale delle energie prodotte/consumate, obiettivi, roadmap verso gli obiettivi, finanziamenti, spese, occupazione, emissioni, ecc. Sugli stessi argomenti sono anche disponibili rapporti, studi, materiali vari. Una vera e propria miniera di informazioni utili».
