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LAVORO e occupazione al centro della giornata romana del presidente Enrico Rossi

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Fonte: La Nazione, Economia & Finanza

Autore: Paola Fichera

LAVORO e occupazione al centro della giornata romana del presidente Enrico Rossi impegnato in due incontri al Mise, il Ministero per lo sviluppo economico, per affrontare la crisi della Smith Bts di Saline di Volterra (Pisa) e quella della People Care di Guasticce (Livorno). Per la Smith Bits un passo avanti c’è stato. L’azienda ha deciso di non chiudere lo stabilimento. Il piano industriale presentato, spiega una nota, prevede la chiusura dell‘attuale procedura di mobilità e la richiesta di apertura di Cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione di rami di azienda per il personale coinvolto. Durante i 12 mesi di Cigs, l’azienda metterà in atto un piano di formazione per riqualificare il personale per la ricollocazione dello stesso sul territorio.

L’ATTIVITÀ lavorativa ripartirà nei termini previsti dal piano il 29 giugno 2015. Soddisfatto l’amministratore delegato Giuseppe Muzzi per «un accordo di massima che mantiene attivo l’impianto, nonostante la gravissima crisi che ha colpito il settore Oil & Gas». Per il presidente Rossi è stato fatto «un passo avanti, ma la Regione continuerà a fare la sua parte. È positivo che il Governo abbia accettato la nostra proposta di aprire un tavolo parallelo a cui parteciperanno Enel ed Eni, l’azienda, la capogruppo Schlumberger e la Presidenza del consiglio dei ministri per verificare la possibilità di fare dello stabilimento di Saline anche un centro di manutenzione, stoccaggio e servizi». Più difficile la situazione per i lavoratori della People Care di Livorno che dal primo giugno stanno occupando la sede di Guasticce.

COMDATA è disponibile a riaprire a Guasticce un call center che impiegherà a breve circa 175 lavoratori per la realizzazione della commessa Seat (nuovamente spostata a Livorno), Comdata si è detta disponibile anche ad assumere a La Spezia fino a 70 lavoratori part time ed ha annunciato una possibile ulteriore attività a Guasticce con contratti a progetto per alcune decine di lavoratori. «La riassunzione di metà degli addetti – ha commentato Rossi – non era certo il nostro obiettivo, ma siamo faticosamente arrivati a questo punto e non ci vorremmo fermare. Il tavolo nazionale permanente con tutte le parti resta aperto». L’intesa prevede che si affronti rapidamente anche la questione dell’affitto dei locali per permettere una veloce ripresa del lavoro».