ENTRO un mese i responsabili dei dipartimenti della Regione dovranno presentare proposte per interventi concreti, e urgenti, in grado di risollevare l’Amiata dallo stato di crisi – già riconosciuto dalla stessa Regione – in cui versa. E’ questo il risultato incassato dai sindaci dei comuni dei due versanti dell’Amiata al termine di un incontro avuto a Firenze con i massimi rappresentanti , politici e amministrativi, della Regione. Insieme all’assessore Ciuoffo, presente in rappresentanza della giunta, intorno al tavolo erano seduti tutti i dirigenti dei dipartimenti. In questa occasione è stato presentato il documento -quello elaborato alcuni mesi fa dalle forse politiche amiatine- sul quale si attendono ora risposte. Tra i molteplici problemi che stanno mettendo in ginocchio questa zona – dalla crisi alla Floramiata, alla chiusura della Rivart, alle difficoltà di rilancio soprattutto del turismo invernale – negli ultimi tempi se n’è aggiunto uno: quello legato ai lavoratori, oltre cento unità, che operano nel settore forestale.
IL MANCATO finanziamento dei progetti presentati da una parte sta provocando forti dissesti idrogeologici sono destinate ad aumentare. Ma vediamo, seppure in sintesi, i punti principali delle proposte, contenute in venti pagine, formulate dai comuni alla Regione non prima, però, di aver riportare un’osservazione del dottor Fabrizio Tondi, presidente dell’Unione dei comuni dell’Amiata Val d’Orcia «E’ doveroso dare atto – dice Tondi. al documento stilato dal tavolo del lavoro questa estate che ha visto attori i partiti politici, i sindacati e associazioni. Sulla geotermia abbiamo lanciato l’idea non solo della Smart city, ma estendendo il progetto a tutto il comprensorio amiatino e quindi il calore del vulcano». Numerose le proposte/richieste che vanno dalla necessità di adeguamento delle strutture sportive, all’indispensabile intervento nel settore agricolo per far si che il problema Floramiata venga risolto con il rilancio delle serre. Infine è stato assicurato che nella manovra dell’assestamento di bilancio verrà reperita una importante somma per avviare i lavori e gli studi- per fermare le frane di via Esasseta e via Remedi.