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L’audit energetico garantisce i ritorni

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La diagnosi energetica degli edifici, nelle sue diverse forme più o meno scientifiche, si diffonde anche in Italia ed è l’unico strumento in grado di dare garanzie a chi intende investire nella riqualificazione di un immobile.

Fonte: Il Sole24ore

Autore: Mi.F.

Termografie, rilievi, certificazioni. La diagnosi energetica degli edifici, nelle sue diverse forme più o meno scientifiche, si diffonde anche in Italia ed è l’unico strumento in grado di dare garanzie a chi intende investire nella riqualificazione di un immobile.
Qualche mese fa, in questa direzione, hanno fatto notizia le termografie pubblicate da Legambiente nel report «Tutti in classe A»: la radiografia del patrimonio edilizio italiano, attraverso l’analisi termografica di 200 edifici in 21 città, ha permesso di evidenziare superfici ad alta dispersione di calore anche in 91 edifici costruiti dopo il 2002; così come nei 20 edifici firmati da archistar come Fuksas, Krier e Studio Gregotti. L’analisi termografica è un sistema diagnostico che permette di visualizzare il "gradiente termico" (ossia la temperatura) delle facciate degli edifici, evidenziando con colori differenti le superfici più calde o più fredde. Aiuta a evidenziare i difetti termici di un edificio e le dispersioni di calore. Si effettua nella stagione invernale, poiché c’è una significativa differenza tra temperatura interna ed esterna; il suo costo medio è pari a 400 euro per una casa unifamiliare.
Negli ultimi mesi, inoltre, si sono affermate sul mercato metodologie più accurate, normative che certificano i percorsi di diagnosi (come la UNI CEI/TR 11428:2011) e società specializzate che credono nel business dell’audit energetico. Oltre alle circa 1.950 Esco accreditate presso l’albo apposito dell’Autorità per l’Energia elettrica e il Gas (di cui solo poche, però, in attività e con fatturati di rilevo), negli ultimi mesi sono nate realtà come Officine Verdi: la energy environment company nata dalla joint venture UniCredit e WWF Italia realizza audit energetici per conto di imprese, aiuta a identificare le dispersioni su cui intervenire e la tecnologia verde più idonea (tra biomassa, biogas, minieolico, fotovoltaico, ecc), proponendo strumenti di finanziamento mirati. La nuova direttiva europea sull’efficienza energetica del settembre 2012, infatti, rende obbligatoria l’analisi energetica per le grandi imprese. Per le famiglie è disponibile, invece, un servizio di easy check up (gratuito) e un check up energetico casa (a pagamento, al costo di 10 euro per unità abitativa) attraverso il sito www.officinaeverdi.it.
Sul residenziale si sta muovendo anche Domotecnica – Divisione Condomini, che ieri ha lanciato anche a Milano la «Campagna di diagnosi energetica grautita dei condomini con impianto centralizzato», insieme a Infoenergia, Sacert e Anaci (l’associazione di amministratori condominiali): riservata a circa 100 edifici in Provincia, la diagnosi energetica (analisi dell’involucro, sopralluogo di centrale termica, studio dei dati di consumo di 10 anni) viene realizzata gratuitamente da un pool di tecnici del territorio. Un esperto, alla fine, ne illustrerà dettagliatamente i risultati in assemblea condominiale, utilizzando un linguaggio semplice e accessibile a tutti, indicando un piano di finanziamento in cui il risparmio, unito alle detrazioni fiscali, potrebbero ripagare l’intervento di recupero.

Conoscere le cause di dispersione termica e i reali consumi dell’edificio consente di certificare con certezza i risultati: «I piani finanziari preliminari e gli audit energetici pre-bando – afferma Fausto Braglia, esperto di programmazione finanziaria europea – garantiscono i finanziatori, sia grandi fondi immobiliari o piccoli condomini privati che intendono promuovere una riqualificazione. Se si sa con certezza quanto si risparmierà, si può anche sapere in quanto tempo rientrerà l’investimento economico».