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L’associazione della filiera fotovoltaica scrive una lettera aperta al nuovo Governo guidato da Mario Monti

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“La riduzione della dipendenza energetica del Paese dalle fonti fossili, attraverso il consolidamento delle fonti rinnovabili e il perseguimento dell’efficienza energetica negli usi finali –si legge nella lettera- non può che essere un obiettivo centrale della futura Strategia Energetica Nazionale, nell’interesse prioritario di tutti i cittadini”.

Fonte: Rinnovabili & Territorio

Autore: Redazione

ANIE/GIFI, l’unica associazione che rappresenta la filiera fotovoltaica italiana, dal mese scorso ha messo in atto l’iniziativa Affiliati GIFI con l’obiettivo di espandere il numero delle aziende e dei professionisti rappresentati dall’associazione comprendendo anche i tecnici specializzati nel fotovoltaico e che fanno parte integrante della filiera: gli installatori e i progettisti.

Questa apertura permetterà ai soci di creare una rete con i produttori, distributori e i fornitori chiavi in mano (EPC contractor) già associati, oltre naturalmente a ricevere i servizi prestati dall’associazione

«Sono convinto –ha detto Valerio Natalizia, presidente ANIE/GIFI– che dialogare direttamente all’interno dell’associazione con tali figure professionali rappresenti un valore aggiunto per tutti gli operatori del settore».

Le prospettive di un mercato in espansione suggeriscono quindi sempre più di operare in un sistema di filiera che potrà avere anche un maggiore peso nella fase di aggiornamento e di rivisitazione normativa.

«Essendo ANIE/GIFI il principale interlocutore del Governo per il settore fotovoltaico italiano –ha, infatti, sottolineato Natalizia– la presenza degli Affiliati contribuirà ad arricchire le istanze con l’obiettivo di pianificare, insieme ai rappresentanti delle Istituzioni, uno sviluppo sostenibile del mercato ed una maggiore stabilità normativa».

Intanto l’associazione ha inviato una lettera aperta al nuovo Governo guidato da Mario Monti per indicare “le priorità per dare impulso al settore” con l’obiettivo di garantire lo sviluppo organico e duraturo delle fonti rinnovabili.

La riduzione della dipendenza energetica del Paese dalle fonti fossili, attraverso il consolidamento delle fonti rinnovabili e il perseguimento dell’efficienza energetica negli usi finali –si legge nella lettera- non può che essere un obiettivo centrale della futura Strategia Energetica Nazionale, nell’interesse prioritario di tutti i cittadini”.

Tra le fonti rinnovabili, il “fotovoltaico ormai rappresenta un punto fermo nel mix energetico nazionale, avendo dimostrato negli ultimi anni potenzialità che sono andate ben oltre le aspettative“.

Il compito che ci attende ora –scrive ANIE/GIFI– è quello di accompagnarne l’ulteriore sviluppo fino alla completa competitività con le altre fonti energetiche“. Un obiettivo facilmente raggiungibile se saranno adottate le giuste politiche energetiche ora.

Nella lettera vengono quindi elencati cinque punti prioritari per permettere al settore questo auspicabile sviluppo.

Il primo punto è la richiesta di stabilità e chiarezza normativa, sia a livello nazionale che locale, per garantire certezza degli investimenti, sviluppo della filiera industriale e creazione di posti di lavoro.

Si individua poi come prioritaria la semplificazione degli iter amministrativi, in modo che vi sia omogeneità tra le varie regioni.

La terza priorità è l’adeguamento delle reti e degli impianti di produzione, con particolare riferimento allo sviluppo delle smart grid e dei sistemi di accumulo di energia al fine di agevolare la crescita delle rinnovabili non programmabili in tutto il territorio nazionale.

Si indica, inoltre, necessario un sostegno alla ricerca e all’innovazione tecnologica, attraverso meccanismi che premino la ricerca interna alle aziende e gli investimenti in impianti e macchinari innovativi e, infine, una maggiore trasparenza sui numeri e una seria analisi dei costi e benefici delle energie rinnovabili sia sul Pil che sul gettito fiscale.

A tale proposito ANIE/GIFI ricorda che come contributo al PIL il fotovoltaico ha generato nel 2010 un giro d’affari di circa 40 miliardi di euro con un gettito fiscale conseguente che nello stesso anno è stimabile in circa 3,9 miliardi di euro.

Lo sviluppo del fotovoltaico varrà, al raggiungimento dell’obiettivo del IV Conto Energia (23 GW di impianti installati) -scrive l’Associazione- circa 30 TWh di energia rinnovabile prodotta, pari al 10% dell’energia attualmente venduta sul mercato, con un costo evitato in termini di emissioni di CO2 pari a circa 350 milioni di euro l’anno per il sistema Paese“.