TUTTO PRONTO per il taglio del nastro al nuovo museo nazionale della geotermia. Domani al civico 1 di piazza Leopolda a Larderello, cuore pulsante dell’industria che sfrutta il vapore del sottosuolo, l’amministratore delegato di Enel Green Power, Francesco Starace, insieme al Governatore della Regione Enrico Rossi ed alle autorità civili e militari, inaugureranno la struttura che punta a fare del capoluogo geotermico un volano turistico. Si tratta di un museo completamente rinnovato e ad alto contenuto tecnologico e multimediale, aperto al mondo delle scuole, della ricerca e a quanti desiderino conoscere in maniera più approfondita il fenomeno della geotermia ed i passi da gigante condotti sul fronte industriale , attraversando secoli di storia: dalle terme di epoca etrusco–romana, passando dagli usi della chimica, fino ad arrivare alla scoperta elettrica ed all’avvio dell’industria geotermeoelettrica, avvenuta proprio un secolo fa. Oggi la geotermia toscana produce il 26.5% del fabbisogno elettrico regionale ed esporta nel mondo il know how sviluppato proprio a Larderello e nelle altre aree toscane baciate dal vapore geotermico.
«CON L’INAUGURAZIONE ufficiale del museo, diamo ufficialmente un asset del territorio in mano ai cittadini — commenta il sindaco Loris Martignoni , che domani, alle 10, farà gli onori di casa — il Comune di Pomarance ha sempre creduto fortemente nel valore turistico dell’area geotermica e, finalmente, su questo valore viene messo un timbro ufficiale. Il museo della geotermia permetterà di dare un’ulteriore spinta in avanti al turismo scolastico e non solo nella nostra zona».
Un fenomeno, quello del turismo fra i soffioni e le manifestazioni naturali della forza della terra che, negli ultimi anni, sta crescendo in maniera esponenziale, toccando punte di 50 mila visitatori in un anno.