L’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), – ovvero l’ente UE che ha il compito di fornire informazioni ambientali indipendenti e qualificate -, ha dato il via al concorso fotografico Sustainably Yours per sottolineare l’importanza di vivere in modo sostenibile. Il concorso, che rappresenta un’importante occasione per tutti i cittadini europei per mostrare il loro talento fotografico e avere voce in capitolo nel dibattito sulla società per rendere le nostre società più sostenibili, si articola in tre categorie – cibo sostenibile, energia sostenibile e mobilità sostenibile – con una premialità per i primi classificati di ciascuna categoria di 1.000 euro, oltre a un premio speciale dedicato ai giovani.
Per partecipare è sufficiente inviare le foto entro il 15 maggio 2019 (qui tutte le info: https://goo.gl/o4ELsT).
EEA annuncerà i vincitori a giugno 2019.
Come già accennato, sono tre le categorie contemplate quest’anno dal concorso fotografico, le cui specifiche sono state illustrate direttamente dall’Agenzia Europea dell’Ambiente e tradotte in italiano a cura dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT). Le riportiamo per sommi capi:
Cibo sostenibile
Qual è l’aspetto di un cibo sostenibile o a che cosa non assomiglia? È possibile mostrare come viene prodotto e raggiunge i nostri piatti? Quali sono le soluzioni per rendere il nostro sistema alimentare più sostenibile?
Energia sostenibile
Usiamo l’energia per tutto, dal riscaldamento delle nostre case e per produrre i manufatti, per muoverci e per ricaricare i nostri cellulari. È possibile mostrare quale sia la nostra dipendenza dall’energia o come possiamo produrre energia senza effetti negativi sul nostro ambiente e sul clima? Cosa ci sta fermando?
Mobilità sostenibile
Andiamo a scuola, al lavoro, a visitare familiari e amici e andiamo in vacanza alla scoperta di nuovi posti. E trasportiamo le cose che consumiamo. Dalle città riorganizzate ai motori efficienti e ai carburanti puliti, è possibile cogliere le sfide e le opportunità per una mobilità sostenibile?
Lo scopo del concorso fotografico Sustainably Yours, come dicevamo, è quello di valorizzare al meglio gli scatti che riusciranno a mettere a fuoco criticità e buone pratiche in questi tre macroambiti, dove – nonostante le persistenti problematiche – già oggi l’Europa è in grado di vantare esempi d’eccellenza in fatto di sviluppo sostenibile.
Per quanto riguarda ad esempio cibo ed energia sostenibile non è necessario cercarli lontano: i territori geotermici toscani rappresentano senza dubbio un’area in cui cercare ispirazioni per raccogliere la sfida fotografica di Sustainably Yours.
In tutta la Toscana, infatti, fra le province di Pisa, Siena e Grosseto, le 34 centrali geotermoelettriche gestite da Enel Green Power soddisfano oltre il 30% del fabbisogno elettrico regionale grazie all’energia rinnovabile racchiusa nel sottosuolo, oltre a fornire calore utile a riscaldare più di 10mila utenti residenziali nonché aziende artigianali dei territori geotermici e circa 30 ettari di serre e caseifici.
In questo modo la geotermia, vera e propria risorsa rinnovabile e sostenibile, contribuisce ad alimentare un’importante filiera agricola e gastronomica (e turistica, con oltre 60mila visite all’anno) che trova la sua più compiuta espressione all’interno della Comunità del Cibo a Energia Rinnovabile: nata esattamente dieci anni fa grazie ad un’intesa tra Slow Food Toscana, Fondazione Slow Food per la biodiversità e CoSviG, è oggi esempio a livello internazionale per la capacità di legare l’impiego delle fonti energetiche rinnovabili allo sviluppo di prodotti tipici, all’interno di filiere agroalimentari di qualità.
Come già riportato su queste pagine, l’ultima testimonianza in tal senso è arrivata dal rapporto Accelerating geothermal heat adoption in the agri-food sector, pubblicato dall’International Renewable Energy Agency (IRENA) per fare il punto sugli usi diretti della geotermia nel campo dell’industria agroalimentare; non a caso all’interno del documento un focus specifico è stato dedicato a quello che viene definito «l’innovativo modello di governance geotermica della Toscana, e alla Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili», riconoscendo che «sostenere le imprese locali e promuovere un marchio locale per alimenti prodotti o trasformati in modo sostenibile utilizzando l’energia geotermica e altre fonti energetiche rinnovabili può incentivare le imprese a sostituire i combustibili (fossili, ndr). Allo stesso tempo, può aprire opportunità di business per il cibo sostenibile».