La notizia è ufficiale: la Regione Toscana ha approvato con apposito Decreto dirigenziale il progetto definitivo denominato “Laboratorio del Centro di Eccellenza per la Geotermia di Larderello”, presentato da CoSviG (il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche), giudicandolo ammissibile ai contributi del Fondo per le Infrastrutture Produttive.
Il laboratorio, che si configura come un centro di competenza avanzato sui temi della geotermia, sarà realizzato a Larderello, nel comune di Pomarance (PI), dove potrà avvalersi del contatto diretto con la risorsa geotermica.
Sarà dunque un vero e proprio laboratorio sul campo e potrà ospitare sperimentazioni e prototipi di processi e prodotti, al fine di contribuire all’innovazione e al trasferimento tecnologico, oltre all’ottimizzazione delle conoscenze energetiche, a partire proprio dalla geotermia.
«Sarà un braccio operativo fondamentale» così lo definisce il sindaco di Pomarance Loris Martignoni che «consentirà di fare sperimentazioni e attività di ricerca che possono essere trasferite sul territorio».
Il “Laboratorio del Centro di Eccellenza per la Geotermia di Larderello” sarà, inoltre, inserito nel network del DTE-Toscana (Distretto Tecnologico dell’Efficienza Energetica, delle Energie Rinnovabili e della Green Economy), collocandosi in un ampio ed ambizioso progetto di rilancio e di promozione territoriale, che potrà dare vita –a partire dal territorio- ad una connessione specialistica tra il mondo dell’impresa ed il mondo della ricerca.
Il progetto nasce e si sviluppa in un’ottica sinergica -sempre più spesso auspicata dalla Regione Toscana- tra competenze e strutture di ricerca, che comprende le eccellenze pisane nel settore geotermico, geologico, ingegneristico, energetico e informatico che potranno trovare nel nuovo laboratorio un “braccio” operativo nell’ambito della geotermia, e identificare l’area di Larderello come un interessante “test case”. Le singole strutture non abbandoneranno le proprie specificità e luoghi di attività, ma ognuna per la sua parte svilupperà l’attività tenendo conto di un obiettivo comune: identificare un meta-laboratorio di competenze e strumenti per la geotermia, con varie sedi sul territorio toscano.
Un "laboratorio distribuito" quindi, che potrà offrire vantaggi scientifici ed economici, lasciando al Laboratorio di Larderello la sua specificità e ruolo.
Le attività principali che vi si svolgeranno saranno la messa a punto di strumentazioni, metodiche, tecnologie e sistemi innovativi che permettano una trasformazione strutturale del settore geotermico, favorendo in tal modo la diffusione dell’uso dell’energia geotermica in Italia anche in zone in cui essa non è tradizionalmente utilizzata.
Il percorso per conseguire questo obiettivo investe, quindi, l’intero settore: dal tipo di impiego (dalla conversione geotermoelettrica all’uso diretto dell’energia termica dei fluidi endogeni) al livello energetico della risorsa (alta, media e bassa entalpia) al supporto alla amministrazione pubblica (provincia di Pisa, Comuni e Regione Toscana) nel delineare lo sviluppo di uno strumento per la pianificazione delle future attività geotermiche ed un quadro normativo il più possibile rispondente alle esigenze tecniche e reali.
Un risultato che potrà essere raggiunto attraverso il conseguimento di singoli obiettivi specifici che, collegandosi ed intrecciandosi tra loro, costituiscano “tasselli” che si compongano progressivamente, anche attraendo finanziamenti futuri, per favorire l’incremento sistematico delle competenze nel settore delle utilizzazioni dell’energia geotermica.
Il focus delle attività che si svolgeranno al Laboratorio riguarderanno le applicazioni per le produzioni geotermoelettriche a media entalpia e le utilizzazioni di tipo diretto a bassa entalpia (teleriscaldamento, usi industriali etc.) ed a bassissima entalpia (pompe di calore geotermiche).
Le attività rivolte alle applicazioni per la produzione elettrica che sfrutta le medie entalpie geotermiche assumono una particolare importanza dato che la maggior parte dei nuovi permessi di ricerca richiesti in Toscana negli ultimi anni, ha come obiettivo principale la coltivazione di risorse geotermiche di questo tipo, per le quali la sfida è data dalla sostenibilità economica da ottenere grazie allo sviluppo tecnologico degli impianti a ciclo binario e dell’ottimizzazione dell’accoppiamento macchina/fonte energetica.
Analogamente le attività legate al secondo aspetto, quello dell’utilizzo delle basse e bassissime entalpie, hanno una particolare rilevanza alla luce della necessità di sviluppare tecniche in grado di utilizzare la risorsa geotermica in applicazioni dirette, finalizzate in primo luogo alla climatizzazione di ambienti ed operanti sia con estrazione di fluido ("open loop"), che senza estrazione di fluido ("closed loop").
Il centro di competenza erogherà inoltre servizi avanzati alle imprese e agli enti, per favorire e rilanciare la filiera geotermica toscana, creare nuove opportunità occupazionali, ospitare diverse tipologie di laboratori e di strumentazioni, usufruendo dell’apporto delle competenze dei partner scientifici di CoSviG.
La gestione del Laboratorio, una volta ultimato, sarà affidata a EnerGea, società che ha sede a Larderello e di cui sono soci lo stesso CoSviG, oltre all’Università di Pisa e alla Scuola Superiore Sant’Anna.
Con la realizzazione del Laboratorio, si va dunque a colmare, nell’area di Larderello, l’assenza di una struttura fisica in grado di ospitare studi applicati di settore e capace di mettere a disposizione di enti ed imprese le conoscenze dei ricercatori in un’ottica più generale di valorizzazione della risorsa endogena.
Il centro di competenza è stato dunque pensato come risposta a questa carenza, come una infrastruttura erogatrice di servizi altamente qualificati, che si colloca nel luogo di origine delle applicazioni geotermiche e si inserisce nella contestuale crescita di interesse nel settore delle rinnovabili e in particolare della geotermia.