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La Toscana con Umbria e Marche al salone Job&Orienta di Verona

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Toscana, Marche e Umbria, nello stesso stand a Job&Orienta alla Fiera di Verona da oggi fino a sabato 26 novembre, presentano insieme quanto di innovativo si muove nel campo della formazione, dell’istruzione, dell’orientamento e dei legami con il mondo del lavoro- a rappresentare, la nostra regione alla mostra convegno nazionale su orientamento, scuola, formazione e lavoro.

Fonte: Toscana-Notizie

Autore: Dario Rossi

Toscana, Marche e Umbria, nello stesso stand a Job&Orienta alla Fiera di Verona da oggi  fino a sabato 26 novembre, presentano insieme quanto di innovativo si muove nel campo della formazione, dell’istruzione, dell’orientamento e dei legami con il mondo del lavoro- a rappresentare,  la nostra regione alla mostra convegno nazionale su orientamento, scuola, formazione e lavoro.
L’offerta toscana è ricca e articolata, si parte dall’educazione all’imprenditorialità per arrivare alle esperienze di scuola-lavoro, dall’apprendistato ai corsi professionalizzanti, passando dagli Its e dai corsi di Istruzione e formazione tecnica superiore In particolare la Regione sottolineerà le opportunità offerte dalla filiera agroalimentare, con l’illustrazione di progetti e iniziative, come quella degli orti didattici e dell’agribusiness.
"Abbiamo voluto dare un segnale forte, ci siamo messi in mostra per far vedere quello che facciamo quotidianamente approfittando di questo appuntamento,  occasione importante per i giovani che sono i veri protagonisti, ma  anche  per quanti devono assumere le decisioni, a partire dagli amministratori. Indispensabile dunque una sede come questa per  fare il punto della situazione, riflettere e programmare per il futuro" ha affermato, ringraziando per l’opportunità offerta  nel corso della cerimonia di apertura, la assessora toscana a istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco parlando nella sua veste di coordinatrice della nona commissione della Conferenza delle Regioni e Province autonome.
"Quest’anno siamo in una situazione di particolare incertezza sul futuro dell’architettura delle competenze, ma nonostante questo andiamo avanti e tante sono state le novità: la legge sulla buona scuola, la riforma del mercato del lavoro, l’apprendistato, la sperimentazione sull’istruzione duale – ha proseguito Grieco -. Attraverso un confronto serrato con il governo, le Regioni stanno cercando di dare un valore aggiunto ai nostri sistemi, stiamo cercando di superare quella sequenzialità delle fasi di studio lavoro finora troppo presente nel nostro sistema".
"Imparare lavorando è possibile – ha concluso -, quindivia libera a tutte le esperienze che stiamo facendo di  integrazione fra formazione, scuola e mondo del lavoro; un  modello che servirà ai ragazzi anche nella vita, perché dovranno continuare ad imparare anche quando saranno inseriti definitivamente in quel mondo del lavoro che sta cambiando sempre più velocemente. Va riempito quel differenziale tra professionalità e richiesta di competenze in essere, anche all’interno delle imprese. E quindi le valutazioni non vanno ristrette alla sola fase di reclutamento del personale, ma inserite nell’ambito di un sistema anche di formazione continua".