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La situazione geotermica in Messico

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Storengy e Reykjavik Geothermal iniziano gli studi per aiutare lo sviluppo dei progetti messicani di geotermia

Fonte: Ecoseven

Autore: EC

Il gruppo francese Engie ha annunciato che la società Storengy, sua consociata e interamente controllata, lavorerà con la società islandese Reykjavik Geothermal per studiare la situazione geotermica in Messico e scovare opportunità energetiche. In seguito alla firma di un accordo di cooperazione tra l’Islanda e i cluster geotermici francesi, le due aziende hanno avviato un programma di cooperazione per applicare e sviluppare licenze di esplorazione geotermica e concessioni in Messico. Engie ha spiegato che l’energia geotermica è il core business della Reykjavik Geothermal, ma anche la componente essenziale della transizione energetica della quale la società francese intende essere un giocatore chiave.
Tutto questo è stato possibile grazie alla riforma energetica avviata dal presidente messicano Enrique Peña Nieto, che offre la possibilità di entrare nel mercato della produzione di energia anche al settore privato. Attualmente, l’energia geotermica, in Messico, copre 823 MW, praticamente l’1,3% della capacità elettrica installata nel Paese: solo il 6,5% del potenziale geotermico totale stimato che corrisponde a 13,4 GW. Il Messico prevede di raggiungere almeno 4,5 GW nel 2030.
Engie ha promesso che la sua alleanza con la Reykjavik Geothermal faciliterà il raggiungimento di questo obiettivo. La scelta di «aiutare» il Messico è data dal fatto che entrambe le aziende sono energicamente presenti nel Paese.
Engie, con un organico di oltre 2.300 dipendenti, è uno dei più grandi operatori privati di distribuzione di gas, in Messico, e si piazza al numero due come distributore di gas naturale. Il gruppo si occupa sia di produzione di energia che di cogenerazione, ma è attivo anche nella distribuzione del gas, dei trasporti e dei servizi energetici.
Reykjavik Geothermal, invece, ha iniziato ad occuparsi attivamente di energia geotermica in Messico dal 2011, con la partecipazione al progetto Ceboruco nello stato di Nayarit. La società, insieme ai suoi partner, ha vinto uno dei primi permessi di ricerca geotermica assegnati a privati da Sener nella regione del vulcano Ceboruco (la messa in funzione della prima centrale elettrica a Ceboruco avverrà nel 2018).